Lo sapevate che il fax è stato
brevettato nel 1843? sapevate che il Tulipano nero e la Stella della
senna erano fratellastri? Sapevate che il tipo che si trasformava
nella testa di Jeeg Robot d'acciaio era invulnerabile grazie ad una
campana “magica” che gli si era inavvertitamente piantata nel
petto (l'aveva ritrovata suo babbo che era uno scienzato famoso) e
che prima di fare il guida robot era un pilota di auto fortissimo?O
ancora, che secondo l'Artusi nei cappelletti bisognerebbe mettere il
Raviggiolo? O, e poi mi fermo, che la causa del rimpicciolimento
della signora Pepperpot era il cucchiaino?
Questo post “assembla” alcune
riflessioni che ho già fatto. Ho riportato tutte queste curiosità
per far vedere quante informazioni sono accessibili grazie ad
infernet.
Io da piccolo guardavo tutti i cartoni
animati che ho indicato ma non sapevo nessuna di queste cose (nella
mia ingoranza ero convinto che il Tulipano nero una bottarella alla
Stella della Senna gliel'avrebbe data....), nonostante fossi molto
sul pezzo.
Viviamo quindi nell'era
dell'informazione. Però se io in questo post scrivo che la Stella
della Senna aveva dei problemi di bulimia l'informazione resta su
infernet ma non è vera. Ecco che entra quindi in gioco la
credibilità, di cui ho parlato brevemente in un post precedente.
Però non volevo ripetermi, volevo solo
fare una riflessione più ampia e più arrogante.
Fino ad oggi la scuola ci ha trasmesso
nozioni, era la scuola del sapere, della conoscenza. Siamo sicuri che
in un mondo dove la conoscenza è a portata di cellulare/PC/tablet (e
chissà cos'altro) non sia opportuno orientare la crescita sulla
capacità di discriminare? Sulla capacità di capire quale
informazione è attendibile e quale no? Una volta esistevano le
enciclopedie, io facevo una ricerca, scrivevo che avevo consultato un
tomo e tutti erano felici. Certo, esiste wikipedia (contribuite a
sostenerla) ma mille sono le fonti cui si può accedere. Spero di
riuscire a trasmettere alle mie bimbe la capacità di essere critiche
e di approfondire quello che ricercano, il rischio di imbattersi in
contentui superficiali, nella marea di contenuti possibili, c'è. Non
voglio dire che la scuola non debba trasmettere dei contenuti e delle
nozioni, anzi. Però deve dare gli elementi per riuscire a navigare
le informaizoni aggiuntive che si possono reperire, al di là di
quelle trasemsse dagli insegnanti, che saranno per forza parziali.
Ricordo che quando ero uno studente pensavo che fosse inutile
imparare cose che erano scritte sui libri, pensavo fosse più utile
ragionare di cose scritte sui libri, se mi spiego. E' importante che
io ricordi esattamente quando è nato Kierkegaard, ovviamente, ma è
una informazione accessibile molto facilemente, molto più importante
è che io sappia cosa diceva e possa rifletterci sopra e possa
conoscere la sua vita quel tanto che mi può aiutare a capire dove
reperire informazioni dirette (Danimarca. Era danese? Aspetta che
guardo su infernet. Ok, ricordavo bene, era Danese).
Ok, saluti, buone ricerche.
noooooooooooooo il pure ero molto "sul pezzo" di quei cartoni animati ma non sapevo della parentela, né della campana di vetro!!! Hai ragione Nic, dobbiamo imparare a discernere, tra cosa è vera informazione e cosa è bufala vera ma così radicata da diventare verità (?). Anche io studiavo sull'enciclopedia. E se ti devo dire la verità, un po' mi dispiace che si sia persa l'abitudine di consultarle. Quelle pagine così eleganti, patinate, le foto...P.S. sì sosteniamo Wikipedia!!!
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