Carissimi babbi che con tanto affetto
mi seguite, oggi affrontiamo un altro tema molto importante: il
gioco.
Se volete fare una bella raccolta di
cazzate leggete su varie riviste i pareri sul gioco per il bambino.
Concentriamoci sulle cose importanti,
quelle che vi faranno divertire assieme ai vostri figli e vi faranno
vivere sereni il loro sviluppo.
Intanto, come li dovete guardare mentre
giocano? Vi aiuto. Voi siete su una panchina che cercate di tenere
lontani dalla testa i pensieri della vita quotidiana mentre loro
hanno giochi che voi non avete avuto, corrono, ridono, sudano,
saltano e la loro testa li porta in terre magiche e lontane.
Guardateli con invidia, morite dalla voglia di andare da loro, come
cavolo dovete guardarli!?!??! Ogni volta che vado al parco con Gaia e
Bianca sembro scemo. Io che scalpito, salgo di nascosto sui giochi
per non farmi cazziare, e schiere di babbi, mamme e nonni che
sembrano analisti che ci preoccupano di dare letture ad ogni singolo
movimento dei figli. Manca solo il taccuino per gli appunti. Cazzo
che idea, prossima volta mi metto su una panchina col taccuino e
scuoto la testa mentre prendo appunti, secondo me lancio una moda: il
parental counselor.
Esagero, mi metto con l'iPad e prendo
appunti.
Tornando a noi, ho visto genitori
contrariati perchè i loro figli non manifestano atteggiamenti da
leader mentre giocano. Ok, non volevo ma questa ve la racconto. Se vi
riconoscete in questo aneddoto sappiate che penso siate fuori dal
mondo.
Gaia gioca su un castello di quelli in
legno. Non le piace fare lo scivolo e quindi, una volta salita, si
diverte ad andare avanti ed indietro. Ride e si diverte, quando si è
rotta mi chiama. Passa attraverso il piccolo attraversamento che
porta da una “torre” ad un'altra e incrocia un bambino. Si
incartano un attimo quando il bambino, con grande attenzione lo
ammetto, le prende le spalle, la sposta di lato e passa. Il padre era
lì a fianco e mi dice “Michelino (nome di fantasia, il fenomeno è
il padre lui è ancora recuperabile) si vede che ha il mio carattere,
quando c'è una situazione un po' così prende in mano la
situazione”.
Dentro di me ho risposto (e adesso
scrivendolo te lo rivelo, mio caro) “Si vede che è un coglione
come il padre, aveva davanti una bella bimba come Gaia e l'ha
scansata”.
Questo per dire cosa: vostro figlio non
è il nuovo premier perchè guida gli altri bambini quando giocano ai
pirati così come non sarà il nuovo Baggio perchè farà le squadre
quando giocherà a calcio.
Ora, torniamo all'episodio. Devo dare
atto al padre che in ogni caso stava dando un rinforzo positivo. Il
mio terrore sono quei genitori che vedono il figlio da solo che gioca
con una macchinina e pensano “oddiosantissimo è sociopatico”.
Magari vostro figlio ha nella testa una storia talmente bella che non
ha voglia di dividerla, si sta godendo la sua macchinina, è troppo
concentrato su quello che fa, gli piace così tanto che ne è
assorbito. Adesso provate voi a fare una cosa che vi garba un sacco,
che vi toglie il fiato ed avere una persona che vi fissa contrariata.
Lasciate che i vostri figli giochino
come preferiscono, incoraggiateli quando vedete comportamenti che vi
piacciono ma soprattutto, imitateli quando vedete comportamenti che
vi piacciono. I vostri figli vi guardano e se fanno una cosa è
facile l'abbiano vista fare a voi.
Quindi siate un buon esempio, siate un
modello in quello che fate. Gaia e Bianca sorridono sempre perchè
Giulia gli sorride sempre e loro hanno capito che è una cosa che si
fa e che è pure piacevole.
Riassumo il casino che ho creato:
quando i vostri figli giocano sorridete e divertitevi, non fatevi
domande. Se vedete qualcosa che vi piace copiatela, imitateli e
fatevi imitare, se qualcosa non vi piace non imitatela. Siate un buon
esempio più che una buona guida.
E adesso un altro promemoria per quegli
adulti che si credono bambini, che vogliono giocare coi piccoli ma si
sono dimenticati una regola fondamentale.
In prima assoluta la sequenza
dell'evoluzione del gioco, ricordatela:
GIOCO – DIVERTIMENTO – GIOCO –
NOIA – REGOLE DEL GIOCO – DIVERTIMENTO.
Le regole nel gioco arrivano solo
quando il gioco è diventato noioso, il gioco non è un modo per
imparare le regole, sarebbe come dire che per me la moto è un modo
per imparare il codice della strada.....lasciamo stare. Quando il
gioco non sarà più attraente perchè troppo facile, troppo
immediato allora arriveranno le regole a renderlo ancora avvincente.
Fino ad allora lasciateli giocare!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
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