Cosekeso?

Ciao, questo è il mio blog, il blog nel quale ogni tanto svuoto la mia testa dai vari elementi che la riempiono.
Non c'è quasi nulla di originale, i miei pensieri sono rivisitazioni o rielaborazioni di quello che l'ambiente mi insegna e propone.

Se leggerai qualcosa "buona lettura", se non leggerai nulla "buona giornata"

ATTENZIONE: contiene opinioni altamente personali e variabili

martedì 4 settembre 2012

I figli e il gioco, un'occasione d'oro per fare danni.

Carissimi babbi che con tanto affetto mi seguite, oggi affrontiamo un altro tema molto importante: il gioco.
Se volete fare una bella raccolta di cazzate leggete su varie riviste i pareri sul gioco per il bambino.
Concentriamoci sulle cose importanti, quelle che vi faranno divertire assieme ai vostri figli e vi faranno vivere sereni il loro sviluppo.
Intanto, come li dovete guardare mentre giocano? Vi aiuto. Voi siete su una panchina che cercate di tenere lontani dalla testa i pensieri della vita quotidiana mentre loro hanno giochi che voi non avete avuto, corrono, ridono, sudano, saltano e la loro testa li porta in terre magiche e lontane. Guardateli con invidia, morite dalla voglia di andare da loro, come cavolo dovete guardarli!?!??! Ogni volta che vado al parco con Gaia e Bianca sembro scemo. Io che scalpito, salgo di nascosto sui giochi per non farmi cazziare, e schiere di babbi, mamme e nonni che sembrano analisti che ci preoccupano di dare letture ad ogni singolo movimento dei figli. Manca solo il taccuino per gli appunti. Cazzo che idea, prossima volta mi metto su una panchina col taccuino e scuoto la testa mentre prendo appunti, secondo me lancio una moda: il parental counselor.
Esagero, mi metto con l'iPad e prendo appunti.
Tornando a noi, ho visto genitori contrariati perchè i loro figli non manifestano atteggiamenti da leader mentre giocano. Ok, non volevo ma questa ve la racconto. Se vi riconoscete in questo aneddoto sappiate che penso siate fuori dal mondo.
Gaia gioca su un castello di quelli in legno. Non le piace fare lo scivolo e quindi, una volta salita, si diverte ad andare avanti ed indietro. Ride e si diverte, quando si è rotta mi chiama. Passa attraverso il piccolo attraversamento che porta da una “torre” ad un'altra e incrocia un bambino. Si incartano un attimo quando il bambino, con grande attenzione lo ammetto, le prende le spalle, la sposta di lato e passa. Il padre era lì a fianco e mi dice “Michelino (nome di fantasia, il fenomeno è il padre lui è ancora recuperabile) si vede che ha il mio carattere, quando c'è una situazione un po' così prende in mano la situazione”. 
Dentro di me ho risposto (e adesso scrivendolo te lo rivelo, mio caro) “Si vede che è un coglione come il padre, aveva davanti una bella bimba come Gaia e l'ha scansata”.
Questo per dire cosa: vostro figlio non è il nuovo premier perchè guida gli altri bambini quando giocano ai pirati così come non sarà il nuovo Baggio perchè farà le squadre quando giocherà a calcio.
Ora, torniamo all'episodio. Devo dare atto al padre che in ogni caso stava dando un rinforzo positivo. Il mio terrore sono quei genitori che vedono il figlio da solo che gioca con una macchinina e pensano “oddiosantissimo è sociopatico”. Magari vostro figlio ha nella testa una storia talmente bella che non ha voglia di dividerla, si sta godendo la sua macchinina, è troppo concentrato su quello che fa, gli piace così tanto che ne è assorbito. Adesso provate voi a fare una cosa che vi garba un sacco, che vi toglie il fiato ed avere una persona che vi fissa contrariata.
Lasciate che i vostri figli giochino come preferiscono, incoraggiateli quando vedete comportamenti che vi piacciono ma soprattutto, imitateli quando vedete comportamenti che vi piacciono. I vostri figli vi guardano e se fanno una cosa è facile l'abbiano vista fare a voi.
Quindi siate un buon esempio, siate un modello in quello che fate. Gaia e Bianca sorridono sempre perchè Giulia gli sorride sempre e loro hanno capito che è una cosa che si fa e che è pure piacevole.

Riassumo il casino che ho creato: quando i vostri figli giocano sorridete e divertitevi, non fatevi domande. Se vedete qualcosa che vi piace copiatela, imitateli e fatevi imitare, se qualcosa non vi piace non imitatela. Siate un buon esempio più che una buona guida.
E adesso un altro promemoria per quegli adulti che si credono bambini, che vogliono giocare coi piccoli ma si sono dimenticati una regola fondamentale.
In prima assoluta la sequenza dell'evoluzione del gioco, ricordatela:
GIOCO – DIVERTIMENTO – GIOCO – NOIA – REGOLE DEL GIOCO – DIVERTIMENTO.
Le regole nel gioco arrivano solo quando il gioco è diventato noioso, il gioco non è un modo per imparare le regole, sarebbe come dire che per me la moto è un modo per imparare il codice della strada.....lasciamo stare. Quando il gioco non sarà più attraente perchè troppo facile, troppo immediato allora arriveranno le regole a renderlo ancora avvincente. Fino ad allora lasciateli giocare!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

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