Come ormai sapete tutti sono impegnato
nell'inserimento di Bianca all'asilo e presto arriverà un bel post
anche su questo.
Oggi però volevo concentrarmi su
alcuni amici che presto diventeranno babbi.
Negli ultimi 3-4 anni abbiamo figliato
in parecchi e adesso, fra chi raddoppia e chi aspetta il primo, è un
momento di grande.....attesa.
Fra tutti quelli in attesa ci sono tre
amici cui sono molto affezionato e che vorrei poter consigliare con
saggezza e certezza. Invece non mi viene in mente nulla da dirgli,
nessuno di quei trucchi per impedire levatacce, pianti, notti
insonni, pianti, coliche, rigurgiti, pianti, cagate mega, pianti.
Ci saranno momenti in cui guarderete il
vostro angelo che dorme beato e improvvisamente lui inizierà a
piangere e voi non capirete il perchè, non capirete cosa abbia
alterato quel bellissimo equilibrio.
Però un paio di cose posso dirle, ho
poca esperienza ma sufficiente arroganza e presunzione per poter dire
qualcosa.
Intanto voglio sfatare un mito, non è
vero che “per diventare genitori non c'è mica una scuola”. L'ho
già detto un'altra volta, per diventare genitori c'è un insegnante
bravissimo, vostro figlio. Se voi lo pensate come ad un esserino che
ha bisogno di cure allora imparerete con fatica e potrebbe essere
pesante. Se invece pensate che sia un esserino che comunque vi
comunica quando è tutto ok, quando invece è a disagio allora vi
farete guidare da lui e sarà tutto bellissimo.
Le mamme hanno un rapporto speciale coi
figli ma noi babbi possiamo instaurare un rapporto ad un livello
incredibile, potete diventare le prime persone che li capiscono, che
li ascoltano. Non lo “sentirete” come spesso capita alle mamme
(che hanno sempre ragione, nel dubbio fate quello che dice la mamma)
ma lo capirete. Io credo che con Gaia mi sia riuscito bene, credo di
capire quello che vuole perchè l'ho osservata tanto, l'ho ascoltata
tanto e mi son fatto guidare. Spesso sbaglio, ma sbaglio io a
prendere una strada, non lei ad indicarmela. Ecco, prendetevi del
tempo per osservare i vostri figli, per ascoltare le loro emozioni.
Scoprirete che l'emozione di un neonato la si capisce anche dal
respiro.
Altra cosa che ci tengo a dirvi: sarà
tutto bellissimo. Lo ripeto, essere genitori è bellissimo.
Voi siete tre ragazzi stupendi,
intelligenti e quindi non faticherete a capire che bellissimo e
facile sono due cose diverse. I figli piccoli ti rendono famigliare
questa differenza.
Purtroppo spesso la società ci porta
ed associare facile con bello e noi ci impigriamo, non siamo
abituati. Però se pensate ad alcuni dei momenti belli della vostra
vita è facile che li abbiniate a stanchezza, all'aver dato tutto,
all'essere riusciti dove era difficile. Coi figli è così, è il
difficile che è bellissimo.
I vostri figli vi faranno scoprire che
bello è bello e facile è un'altra cosa.
Tenetelo presente, vi aspettano
giornate stupende, piene di insicurezze, di certezze che crollano, di
messe in discussione, di tensioni, di paure ma bellissime. Sarà a
tratti facile a tratti difficile ma sarà sempre stupendo.
Godetevi i momenti difficili, non
abbiate paura, possono essere belli. E' bellissimo riuscire a far
prendere sonno a vostro figlio dopo ore di coccole (non succede mai,
fra l'altro, nessun genitore fa ore di coccole, gli altri genitori vi
prendono in giro), è difficile ma darete il massimo e riuscirete.
Cari amici ho finito, non ho altro da
dirvi. Godetevi i vostri figli, non abbiate mai paura e non
rinunciate a godervi nessun momento. Vi mancherà. Sorridete sempre e
quando vi sembra di non trovare il motivo è perchè guardate nella
direzione sbagliata.
Ultima cosa, nessun genitore ammette
che spesso è tutto molto facile. Abbiamo tutti paura che possa non
esserlo più. Ognuno di noi ha intimamente paura che la magia possa
rompersi e quindi non dichiara mai che è stato facile, che il
piccolo dorme, che mangia e che tutto è ok. Quindi, da adesso in
avanti, non accettate più consigli, chiedeteli ma non accettateli.
Non fidatevi neppure di quello che vi dico io. Ricordate solo che la
maggior parte delle volte è anche molto facile. Sono i vostri figli,
come potrebbe essere diverso.
bravo, bravissimo! Questo post è quello che ci vuole per chi, come me, rimanda questa esperienza, spaventata dalle mille voci intorno che la raccontano solo come un lungo periodo di sacrifici/rinunce/stanchezza e via dicendo... Magari qualcuno ti dice "ma un sorriso di tuo figlia spazza via tutto": ma lo sai che non è mai convincente come quando si lamenta?
RispondiEliminaTurista, grazie mille. Io credo di aver fatto fare un salto di qualtià alla mia vita incredibile. Anche l'aspetto sociale è esploso e fra poco esploderà ancora di più. I figli sono uno spatacco, pensa raccontasrgli di posti lontani, di viaggi, fargli venire l avoglai di scoprire il mondo e accompagnarli nelle scoperte. Pensa alla gioai di rispondere ai loro dubbi, di raccontare loro tutto di un paese, di una città, di una festa, di un momumento. Pensa al condividere con loro la tua passione, alla gioia quando scopri che inevitabilmente diventerà un po' anche la loro.
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