Una riflessione velocissima.
Recentemente abbiamo sentito che in Tunisia l'età media della popolazione è di 29 anni, che in Egitto è di 24 e aggiungo che in Algeria siamo attorno ai 27 (età media, non aspettativa di vita).
Bene, in Italia siamo a 42.
Ho cercato i paesi del BRIC (Brasile, Russia, India, Cina) ma ho trovato solo Cina (33) e India (26).
Ho invece trovato un riassunto relativo alle aree geografiche con una proiezione al 2050.
In pratica, l'Europa nel 1990 era a 37 e sarà nel 2050 a 47.
Con lo stesso ordine abbiamo Africa 18 e 31; America Latina 24 e 38; Nord America 36 e 42 e Asia 26 e 39.
I fattori che comportano questi dati sono diversi, indubbiamente la qualità della vita porta ad un innalzamento dell'età media, ecco perchè noi nazioni "comode" siamo più vecchie.
Così come l'indice di natalità, noi siamo comodi e vogliamo anche stare comodi, un figlio ci basta e ci avanza.
Unico dato un po' strano in quest'ottica è quello cinese, considerando che le nascite sono monitorate e limitate mi pare che 33 non sia così alto. Comunque si evince che in generale il mondo si invecchia.
Però questo è uno dei casi in cui il motivo che genera un numero non è interessante, è interessante ragionare sulle conseguenze che questo numero porta.
Ovvero ormai ci teniamo questa situazione.
La cosa che dobbiamo tener presente è che anche le nazioni citate prima ormai accedono alle stesse risorse cui accediamo noi, alle stesse tecnologie e, progressivamente, alle stesse possibilità.
Da un lato è bene, dato che ci servirà qualcuno che ci paga la pensione, dall'altro vuol dire fare uno sforzo per gestire questa situazione.
Un'opzione è quella di bombardare questi popoli fino a quando la disparità di condizioni ci permetterà una posizione di vantaggio.
La seconda è di fare uno sforzo di integrazione e di accetazione di questa ennesima diversità al mondo.
Beh, avevo premesso, riflessione velocissima e poi basta: il mondo invecchia ma alcuni invecchiano prima e altri portano male i propri anni. Prima o poi bisogna che ci pensiamo. Chissà, magari la crisi ha aumentato la nostra natalità.
Recentemente abbiamo sentito che in Tunisia l'età media della popolazione è di 29 anni, che in Egitto è di 24 e aggiungo che in Algeria siamo attorno ai 27 (età media, non aspettativa di vita).
Bene, in Italia siamo a 42.
Ho cercato i paesi del BRIC (Brasile, Russia, India, Cina) ma ho trovato solo Cina (33) e India (26).
Ho invece trovato un riassunto relativo alle aree geografiche con una proiezione al 2050.
In pratica, l'Europa nel 1990 era a 37 e sarà nel 2050 a 47.
Con lo stesso ordine abbiamo Africa 18 e 31; America Latina 24 e 38; Nord America 36 e 42 e Asia 26 e 39.
I fattori che comportano questi dati sono diversi, indubbiamente la qualità della vita porta ad un innalzamento dell'età media, ecco perchè noi nazioni "comode" siamo più vecchie.
Così come l'indice di natalità, noi siamo comodi e vogliamo anche stare comodi, un figlio ci basta e ci avanza.
Unico dato un po' strano in quest'ottica è quello cinese, considerando che le nascite sono monitorate e limitate mi pare che 33 non sia così alto. Comunque si evince che in generale il mondo si invecchia.
Però questo è uno dei casi in cui il motivo che genera un numero non è interessante, è interessante ragionare sulle conseguenze che questo numero porta.
Ovvero ormai ci teniamo questa situazione.
La cosa che dobbiamo tener presente è che anche le nazioni citate prima ormai accedono alle stesse risorse cui accediamo noi, alle stesse tecnologie e, progressivamente, alle stesse possibilità.
Da un lato è bene, dato che ci servirà qualcuno che ci paga la pensione, dall'altro vuol dire fare uno sforzo per gestire questa situazione.
Un'opzione è quella di bombardare questi popoli fino a quando la disparità di condizioni ci permetterà una posizione di vantaggio.
La seconda è di fare uno sforzo di integrazione e di accetazione di questa ennesima diversità al mondo.
Beh, avevo premesso, riflessione velocissima e poi basta: il mondo invecchia ma alcuni invecchiano prima e altri portano male i propri anni. Prima o poi bisogna che ci pensiamo. Chissà, magari la crisi ha aumentato la nostra natalità.
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