Ho appena finito di leggere un articolo sul corriere della sera che raccoglie una serie di commenti da parte di Marchionne, della Camusso, di Bersani e di Renzi.
Siamo in un momento che pare cruciale per la fabbrica Italia. Fiat è da sempre driver per tutti i rinnovi contrattuali, purtroppo aggiungerei io.
Purtroppo perché Fiat è un carrozzone anacronistico, figlio di tante Italie passate e dal quale ora non possiamo più prescindere.
E non lo vogliamo neanche cambiare. È evidente come certi schemi, certe realtà, certe lotte non appartengano più alla nostra quotidianità. Ormai Fiat non è più la più grande realtà industriale italiana, è l'unica.
Ovviamente non è vero.
Attualmente c'è il tentativo di rinnovarla e la paura di farlo.
La paura di perdere un museo. Quando sento parlare di Fiat mi sembra di parlare di una messainsegna, di uno spettacolo produttivo per il quale noi paghiamo il biglietto (con i vari aiuti) ma dal quale ci aspettiamo che continui ad uscire fumo dal camino, niente più. Marchionne sta ottenendo dei risultati. È vero, lo sta facendo grazie agli aiuti che lo stato gli ha dato. Ma per Fiat è sempre stato così, la differenza è che adesso si vuole provare a cambiare. Il cambiamento spaventa ma credo che se guardiamo avanti dobbiamo essere consci che il sistema industriale Italia non può reggere il confronto con i paesi in via di sviluppo. A meno che.....non cambi qualcosa.
Mi piace quello che dice Renzi, si vede che è persona giovane che dovrà vivere nell'italia che si sforza di costruire. Non è persona, da quel che intuisco, che se ne frega del risultato di quello che fa o che dice. Non è così per gli altri.
La paura che vedo in tutti è che lo spettacolo chiuda. Siamo pronti ad accollarci i costi di uno spettacolo ormai in disuso piuttosto che rischiare di cavarcene un buono show.
Magari non funzionerà o peggio, magari Marchionne vuole solo svuotare completamente l'Italia. Però se guardiamo avanti, se alziamo la testa da quello che vediamo ora non ci può mancare il coraggio di cambiare.
Certo dobbiamo vedere tutelati i lavoratori, dobbiamo preserva un patrimonio nostro che è cruciale per l'Italia nazione. Fiat e che vi lavora e lavorato ha fatto l'Italia e l'ha anche fatta circolare. Però non dobbiamo essere riconoscenti ad un sistema se questo è datato, dobbiamo avere il coraggio di andare oltre, di cambiario o almeno di procacci. Vedere il fumo che esce dal camino di Mirafiori non ci può confortare, non ci deve BASTARE! Abbiamo le possibilità di fare di più e pare che alla guida ci sia qualcuno col coraggio di provarci. Magari si sbaglierà ma quello che non è stato fatto fino ad oggi è altrettanto grave e pericoloso per i lavoratori.
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