Allora,finalmente è arrivato il 2011, quello che era ieri adesso è finalmente l'anno scorso.
Mi porto dietro un ricordo stupendo del 2010 ed è sicuramente dovuto a mia figlia, Gaia.
Se provo a tenere un po' distante la luce che lei getta sui miei ricordi mi rendo conto che il 2010 non è stato un anno facile.
I primi sei messi mi hanno messo alla prova, sfidato in ogni campo. Ho vissuto in apnea i primi mesi della gravidanza e prima ancora le difficoltà iniziali; ho accumulato problemi e tensioni al lavoro; ho dovuto affrontare amicizie che invecchiavano in maniera inattesa.
Sono stati mesi che, rivisti oggi, fanno ancora paura, nonostante siano passati. Allora cos' è successo, perché mi mancherà il 2010? Forse perché tutto è andato per il meglio? No, non è successo, ho sbagliato, fallito, ritentato. Non è stato un anno perfetto e facile.
Però è stato l'anno del possibile, l'anno in cui tutto è stato alla mia portata. L'anno di questa nuova consapevolezza. Fra l'altro tutto questo lo vedo anche attorno a me, negli amici alle prese con la loro quotidianità e le mie stesse difficoltà e ansie, nella società in cui siamo, nella mia azienda, fra i colleghi, nelle mie passioni.
È stato un anno intenso, tosto, un anno in cui la crisi è diventata matura, ad esempio. Però è l'anno del possibile.
Vorrei che a mia figlia arrivasse questa convinzione.
Vorrei che non avesse mai dubbi sul fatto che quello che ci serve è sempre abbastanza vicino e che la nostra felicità è sempre a portata di mano.
Questo 2010 mi ha regalato questo, coi suoi momenti splendidi, con le sue difficoltà, coi suoi momenti di sconforto e di stress, coi suoi trionfi e successi. Me li porterò con me.
Così, questo inizio di nuovo anno, con la sua energia neonatale mi spinge ad avere finalmente pochi propositi ma molto, molto buoni.
Buon 2011, con l'augurio che ogni vostra battaglia vi veda soddisfatti alla fine e felici alla sera.
Cosekeso?
Ciao, questo è il mio blog, il blog nel quale ogni tanto svuoto la mia testa dai vari elementi che la riempiono.
Non c'è quasi nulla di originale, i miei pensieri sono rivisitazioni o rielaborazioni di quello che l'ambiente mi insegna e propone.
Se leggerai qualcosa "buona lettura", se non leggerai nulla "buona giornata"
ATTENZIONE: contiene opinioni altamente personali e variabili
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