E’ da poco scomparso Steve Jobs e mi son reso conto di essere uno dei pochi “blogger” a non aver scritto neanche due righe di commento. Brutto e cattivo che non sono altro. Così rimedio.
Premessa: mi piace Steve Jobs, mi son studiato le sue presentazioni, l’uso delle immagini, mi piacciono i prodotti Apple e ho scritto un commento sul famoso discorso di Stanford in tempi non sospetti.
Ho individuato in questi giorni due categorie di commenti che non mi sono piaciuti: chi dice che era un grande ma è contro tutto il processo di beatificazione di questi giorni; chi si schiera contro Jobs e contro i soldi che ha fatto Apple. Parlo di commenti e articoli di giornali, il mondo blogger è stato più elegante e con più contenuti e più sincerità, se non altro.
I primi non mi piacciono perché ho letto tanti commenti sulla bravura del compianto, tanti accostamenti a Ford, Leonardo, Edison ma non ho letto accostamenti a Gesù, Budda o quant’altro, come riportato su questi commenti. Mi pare invece che ci sia stata molta umanizzazione attorno a questa morte, molti accostamenti a personaggi dell’industria ma questa beatificazione era solo nei “coccodrilli” di chi se l’aspettava, di chi voleva mettere in croce il popolino.
I secondi non li sopporto per principio, mi pare si tratti spesso di gente a caccia di visibilità per contrasto. Dalla serie, cosa fa più rumore, il fatto che mi metta in fila con chi dice che era bravo o il fatto che mi metta contro, che faccia vedere che non ho paura del sistema. Credo che davanti alla morte possa ancora esistere una cosa chiamata rispetto e che se uno vuole visibilità possa farlo senza essere per forza contro. Ci può stare criticare ma ho letto grandi pensatori che dicevano “ahhh, non scordiamoci però che Apple ha guadagnato molti soldi e ha anche sfruttato i lavoratori. E poi ha reso il mercato schiavo di Apple, andando contro i suoi stessi valori”. Volevo avvisare tutti che se mi dovesse capitare di inventare qualcosa che funziona credo che vorrò farci molti soldi e voglio vedere quanti non la pensano così. Perché guadagnare un mucchio di soldi è immorale?
Ok, basta, volevo arrivare da un’altra parte ma ormai il post si allunga, scriverò un’altra volta.
Ovviamente, come spesso accade, c’è chi ha scritto con intelligenza manifestando il proprio distacco verso l’uomo, verso l’azienda e verso i prodotti. Non mi riferisco a loro, mi riferisco a chi ha visto in tutto questo l’occasione di scrivere per farsi leggere. Lo sto facendo anche io, certo, ma almeno dico quello che penso e non quello che credo faccia più rumore.
Premessa: mi piace Steve Jobs, mi son studiato le sue presentazioni, l’uso delle immagini, mi piacciono i prodotti Apple e ho scritto un commento sul famoso discorso di Stanford in tempi non sospetti.
Ho individuato in questi giorni due categorie di commenti che non mi sono piaciuti: chi dice che era un grande ma è contro tutto il processo di beatificazione di questi giorni; chi si schiera contro Jobs e contro i soldi che ha fatto Apple. Parlo di commenti e articoli di giornali, il mondo blogger è stato più elegante e con più contenuti e più sincerità, se non altro.
I primi non mi piacciono perché ho letto tanti commenti sulla bravura del compianto, tanti accostamenti a Ford, Leonardo, Edison ma non ho letto accostamenti a Gesù, Budda o quant’altro, come riportato su questi commenti. Mi pare invece che ci sia stata molta umanizzazione attorno a questa morte, molti accostamenti a personaggi dell’industria ma questa beatificazione era solo nei “coccodrilli” di chi se l’aspettava, di chi voleva mettere in croce il popolino.
I secondi non li sopporto per principio, mi pare si tratti spesso di gente a caccia di visibilità per contrasto. Dalla serie, cosa fa più rumore, il fatto che mi metta in fila con chi dice che era bravo o il fatto che mi metta contro, che faccia vedere che non ho paura del sistema. Credo che davanti alla morte possa ancora esistere una cosa chiamata rispetto e che se uno vuole visibilità possa farlo senza essere per forza contro. Ci può stare criticare ma ho letto grandi pensatori che dicevano “ahhh, non scordiamoci però che Apple ha guadagnato molti soldi e ha anche sfruttato i lavoratori. E poi ha reso il mercato schiavo di Apple, andando contro i suoi stessi valori”. Volevo avvisare tutti che se mi dovesse capitare di inventare qualcosa che funziona credo che vorrò farci molti soldi e voglio vedere quanti non la pensano così. Perché guadagnare un mucchio di soldi è immorale?
Ok, basta, volevo arrivare da un’altra parte ma ormai il post si allunga, scriverò un’altra volta.
Ovviamente, come spesso accade, c’è chi ha scritto con intelligenza manifestando il proprio distacco verso l’uomo, verso l’azienda e verso i prodotti. Non mi riferisco a loro, mi riferisco a chi ha visto in tutto questo l’occasione di scrivere per farsi leggere. Lo sto facendo anche io, certo, ma almeno dico quello che penso e non quello che credo faccia più rumore.
Eccolo! Confidavo in un tuo post sull'argomento...
RispondiEliminaTi dirò che io ho avvertito la presenza di una massa beatificante, ma ti prometto che rifletterò sul fatto che posso averla avvertita semplicemente perché era quello che mi aspettavo accadesse :)
@Maz. Smettila di rompere i coglioni. Dai, scherzo, volevo solo esercitare il mio potere estremo in questo blog. Tornando seri, leggo tanti articoli su Jobs del tipo "ingegnere dei sogni", "nuovo Ford", ecc ecc e tanti che commentano i commenti dicendo "eccessiva osannazione, come un Dio", "i fan dicono che è morto il Messia", come se si aspettassero un processo di beatificazione che in realtà non c'è stato. Certo, c'è eccessiva esaltazione al limite del delirio ma un po' come per tanti altri. Meno, ad esempio, che per Michale Jackson, osannato ed elevato al ruolo di divinità.
RispondiEliminaGuarda che se solo avessi saputo che ci sarebbe stato anche il post di Gaia (la mia opinionista preferita) sull'argomento, avrei commentato direttamente quello :P
RispondiEliminaHa dovuto aspettare perché non arriva ad accendere il PC da sola.....
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