Dunque dunque, un piccolo e breve post
di utilità sociale.
Ormai la mia bimba più piccola ha due
mesi, abbiamo trovato un certo ritmo e quindi mi sento di raccontare
un po' la mia esperienza, specialmente perchè sia per gaia che per
Bianca alcuni momenti sono classici.
Quindi, voi che siete in procinto di
diventare babbi, ecco la mia esperienza, ecco cosa vi aspetta.
padre stanco |
I primi due o tre giorni sono uno
spettacolo. Mamma e figlia sono tornate a casa, voi siete forti delle
due o tre notti che avete passato in solitudine.....anzi, un passo in
dietro.
E' nata la vostra erede o il vostro
erede. Prima cosa importante da sapere.
Avrete due o tre notti da passare a
casa da soli, la vostra compagna con l'erede in ospedale, tutto sotto
controllo, tutto sorvegliato. La tentazione di andare a passare notti
di follie è tanta ma sappiate questo. Quando l'erede crescerà ci
saranno occasioni di baldoria ma dal momento che la creatura tornerà
a casa il vostro sonno non sarà più lo stesso. Mai più. Almeno
fino al compimento dei trent'anni della piccola o del piccolo.
Bene, torniamo ai primi giorni. Tutto
vi sembrerà perfetto, la bestiolina dorme beata tutto il tempo e
svegliarvi per aiutare il vostro unico amore ad allattare non è così
male. Arrivate pure a pensare che gli altri abbiano esagerato, che ci
sia una sorta di patto fra neo genitori per non rivelare che la
paternità è una passeggiata. Balle. Nessuno vi ha mai detto che la
creatura ci mette un po' a rendersi conto che se rompe le balle
qualcuno reagisce. Dentro la pancia doveva arrangiarsi, non c'era
nessuno che correva ad aiutarla. Non appena realizza che se si sente
sporca qualcuno provvede i ritmi cambiano. Passati i primi giorni, o
meglio le prima notti, non farete altro che chiedervi perché tutto è
cambiato, perché non è più come prima. Questo è l'errore principe
e queste che state leggendo sono le uniche righe serie di tutto il
post: la vostra creatura cambia alla velocità della luce, voi non
avete fatto nulla, solo che oggi lei è diversa da ieri e domani
cambierà ancora. Non colpevolizzatevi, non cercate i vostri errori,
cercate solo di ascoltare la vostra piccola.
padre stremato |
Passata questa prima fase di delirio vi
troverete nella fase “uova sul ghiaccio unto”. La creatura, che
di giorno è misteriosamente angelica, di notte si anima. Voi ormai
siete stanchi, pentiti di non aver dormito quelle famose tre notti
invece di rivedere la finale di Champions di pelota basca per la
trentesima volta con birra e patatine fino alle tre di notte. Lei
invece vi guarda e contorce le labbra minacciando urla e pianti. Ecco
altre righe serie: se il vostro angelo si rilassa standovi in braccio
mandate a cagare tutti quei professori che vi dicono che se lo tenete
in braccio lo viziate. E' vostro figlio, cosa l'avete fatto a fare se
non potete tenerlo in braccio. Mica sono una zebra che devo
insegnarli a scappare.
Nel primo periodo l'unica vostra
preoccupazione, oltre alle funzioni vitali, sia che sia sereno. Non
importa come, fatelo stare sereno. Un bimbo sereno dorme. E il saggio
dice “non esistono genitori bravi o cattivi, esistono genitori che
la notte dormono e genitori che la notte non dormono”.
Ok, mettiamo che siate stati bravi, vi
stendete nel letto con la creatura che respira armoniosamente
nell'altra stanza (non cedete, non fatela dormire da voi, fare 10
passi in più per un mese vale la pena. Anzi, fate come vi pare,
purchè sia serena la creatura). A questo punto capite cosa significa
che i genitori dormono con un occhio aperto. Il vostro riposo non
sarà mai più lo stesso, percepirete i pensieri di vostro figlio,
sentirete il suo battito cardiaco a tre stanze di distanza. E questo
sarà così fino a quando non sarete nonni. Non accumulate
stanchezza, cercate di trovare un nuovo equilibrio. Non importa se il
piccolo dormirà dai nonni fra pochi mesi o altro, il sonno da
genitori non è uguale al sonno da figli. Però imparerete a farvelo
bastare, ve lo dico con certezza.
Concludo con un paio di riflessioni.
La prima, io ho avuto culo, ho due
figlie eccezionali ed una moglie mostruosa per affetto e gestione
dello stress da urla e da pianti.
La seconda, non vergognatevi mai di
pensare che vostro figlio è uno stronzo. Già, capita. Non sentitevi
bestie. Certo, se cominciate a pensare che dentro il forno forse
riposerebbe meglio preoccupatevi. Però vi dico, io ho due figlie che
le vostre non saranno mai così brave eppure l'ho pensato, ho pensato
di non poterne più. Cosa mi ha aiutato? Quando nel cuore della notte
le mie bimbe piangono e non hanno tregua e io sono stanco e Giulia è
stanca io mi siedo, le prendo in braccio gli dico che sono stronze e
malefiche, poi le guardo, le fisso e il resto lo fa essere padre.
Quando vi fanno incazzare, quando vi strappano il cuore dal petto con
il loro pianto, quando vi sfiniscono, quando vi sentite che vi
tolgono l'anima voi non smettete mai di guardarle. Non mollate mai,
io so che vi sentirete delle bestie e non ammetterete mai questa
debolezza. Vi rivelo un segreto: tutti i genitori del mondo sono
stati in quella situazione, a tutti è capitato un momento in cui non
ce n'era più, in cui l'anima si svuota. Ma nessuno lo ammette mai.
Non abbiate paura, è normale non sopportare i vostri figli. Sono la
cosa che più amate al mondo, è normale che siano la cosa che più
vi può toccare.
padre innamorato |
Detto questo, il periodo peggiore sono
i primi tre mesi, solo nei primi tre mesi penserete di non farcela.
Passati i tre mesi sarà ogni giorno più facile, più divertente,
più coinvolgente.
Ogni sera, quando tutto è calmo e vado
a letto sono triste perchè un altro giorno con le mie bimbe è
andato e non torna più in dietro. Invece vorrei mille giorni per
ogni giorno.
concordo in tutto per esperienza!! Grande Nic!!! per me vale anche per il terzo! Mevar
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