Vicino al negozio ha aperto un nuovo
bar.
L'altro giorno aspettavo il mio turno e
c'erano due mamme al banco che parlavano e con loro una bimba (3 anni?!) su
un passeggino che reclamava attenzione prima cantando una canzone e
poi frignando. Quando la cosa è diventata fastidiosa la mamma ha
detto “se continui a disturbare la dada (barista) si arrabbia con
te”.
Se fossi stato la barista le avrei
tirato una testata causandole la frattura del setto e avrei detto “se
non impari a comportarti da madre la barista ti trova e ti fa di
peggio”.
A parte questo mi sono successivamente
interrogato sul potere della paura.
Io stesso, a seguito di un esito
anomalo delle mie analisi, ho trovato la forza per andare a correre e
prestare maggiore attenzione alla mia alimentazione. Il problema è
che il medico mi ha tranquillizzato dicendo che non è nulla e di non
preoccuparmi.....cioè, in realtà è cosa buona.
Ho fatto mente locale per due giorni
(invecchio, una volta facevo mente locale in cinque minuti) e mi son
reso conto che la paura è uno degli stimoli più usati per motivare.
Io ricordo che al Liceo studiavo per
paura dei brutti voti. Studiavo, no dai non è l'esempio giusto.
Riproviamo. Fino alle medie a scuola ero un
fenomeno, andavo veramente bene ma ricordo di aver sempre fatto i
compiti (ecco, io ho sempre fatto i compiti più che studiato) per
paura di andar male non per la gioia di andar bene. E non ne
sbagliavo uno, ero proprio un bimbo a modo.
Da giovane ho praticato uno sport molto
bastardo (tennis) e anche lì ho scoperto la paura di perdere
e.....la paura di vincere. Cioè la nostra società si è inventata
anche una cazzo di paura di vincere.
Fortunatamente a tennis ero molto più
scarso che a scuola e la paura di vincere l'ho assaporata poche
volte.
Però tutti questi pensieri mi hanno
fatto pensare che forse non è il massimo crescere le mie figlie
perdurando nel farle confrontare con la paura. Certo, la paura esiste
ma non così tanta come ci vogliono far credere. E poi non è
motivante, dura poco.
Quindi la mia piccola riflessione odierna è di cercare di trovare sempre motivazioni che inducano stati d'animo positivi, cercare di esercitare gli stati emotivi più forti, quelli "positivi" che non sbrigarmela velocemente con la paura. A casa mia non ci sarà nessun uomo nero che rompe i coglioni se non mangi o nessuna strega che disturba se non dormi o non fai il bravo.
Quando le mie figlie faranno casino al bar sono abbastanza sicuro che basterà sedermi ad un tavolo dove loro possano sentirsi coinvolte anche se non capiscono o farle sedere sul banco per farl eseguire quello che sto dicendo.
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