Avete presente il libro dell'altro giorno, "i due mostri" e l'accenno al discorso non scegliete i libri per secondi fini? Bene, anche mangia i piselli si presta.
Mangia i piselli è un libro molto divertente in cui il ritmo del libro viene sottolineato sia dalla contrapposizione fra le battute delle due protagoniste (mamma e figlia) ma anche dall'evoluzione grafica dello stesso, che cresce e cala aumentando e calando intensità. Insomma, è un libro che recita da solo. Basta che ne assecondiate il testo e lui vi detterà tempi comici che manco al Derby di Milano.
E' un libro per bimbi grandini, secondo me, perchè ci sono molte parole e si gioca molto su ritmo e dialogo. Nonostante le immagini siano ben fatte e assecondino ottimamente il ritmo e il mood della storia.
Ma il finale è proprio quello che nessun genitore vorrebbe, al limite del diseducativo. Però è così. Sottolineo e sottolineerò spesso questo aspetto perché è quello che mi è costato maggiore fatica, rinunciare a terzi fini nel legger un libro. Io ero uno di quelli "mi scusi mi darebbe un libro per insegnare ad usare il vasino?". Sì, se cercate ci sono ma concentratevi su altro. Quando leggete una storia al vostro bimbo gli state insegnando molto di più che orinare (ho usato il termine orinare perché non credo di averlo mai usato in questo decennio). Quindi lasciateve andare, se vi sembra che ci sia qualcosa di diseducativo è meglio, educare i figli non spetta ai libri e forse un libro può essere un buono spunto per iniziare a parlare. Fra qualche anno però, adesso leggetelo e basta. Divertitevi a leggerlo.Fatevi due risate assieme a loro, ai bimbi piace ridere delel stesse cose di cui ridono i grandi, crea legame. Quindi ridete di Daysi e sua mamma, fatemi un favore. Non fate quella faccia di disappunto.
Comunque, Mangia i piselli sarà uno di quei libri che vi stuferà, che arriverete ad odiare. Ah, giusto, non ve l'ho detto: quando comincerete a leggere ai vostri piccoli il problema di cambiare storie, di legger nuovi libri sarà solo il vostro. Dopo aver letto mille mila volte lo stesso libro sarete voi a voler cambiare. Ecco, Mangia i piselli è uno di questi, di quei libri che leggerete e rileggerete all'infinito. Sempre quello, sempre lui, avrete gli incubi, vi sognerete il testone gigante di Daisy. In una fase della mia vita era pure finito in bagno e lo leggevo ogni volta che una delle bimbe doveva fare i suoi bisogni, perché le piaceva. Immaginate la scena: figlia sotto al metro seduta sul water con gambette ciondoloni e babbo rubicondo spiaggiato sul pavimento che legge Mangia i piselli e le tiene la mano. Fidatevi, è una delle robe più belle che abbia mai fatto.
Quindi, Mangia i piselli prima o dopo entrerà nella vostra vita, statene certi.
Cosa posso dire del libro, giusto per dare un senso a questo post. La storia è semplice c'è Daysi che non vuol mangiare i piselli e sua mamma pronta a promettere di tutto pur di farglieli mangiare. Il tutto in un crescendo sia di ritmo che di immagini.
Ah, come sempre: Salani Editore.
Mangia i piselli è un libro molto divertente in cui il ritmo del libro viene sottolineato sia dalla contrapposizione fra le battute delle due protagoniste (mamma e figlia) ma anche dall'evoluzione grafica dello stesso, che cresce e cala aumentando e calando intensità. Insomma, è un libro che recita da solo. Basta che ne assecondiate il testo e lui vi detterà tempi comici che manco al Derby di Milano.
E' un libro per bimbi grandini, secondo me, perchè ci sono molte parole e si gioca molto su ritmo e dialogo. Nonostante le immagini siano ben fatte e assecondino ottimamente il ritmo e il mood della storia.
Ma il finale è proprio quello che nessun genitore vorrebbe, al limite del diseducativo. Però è così. Sottolineo e sottolineerò spesso questo aspetto perché è quello che mi è costato maggiore fatica, rinunciare a terzi fini nel legger un libro. Io ero uno di quelli "mi scusi mi darebbe un libro per insegnare ad usare il vasino?". Sì, se cercate ci sono ma concentratevi su altro. Quando leggete una storia al vostro bimbo gli state insegnando molto di più che orinare (ho usato il termine orinare perché non credo di averlo mai usato in questo decennio). Quindi lasciateve andare, se vi sembra che ci sia qualcosa di diseducativo è meglio, educare i figli non spetta ai libri e forse un libro può essere un buono spunto per iniziare a parlare. Fra qualche anno però, adesso leggetelo e basta. Divertitevi a leggerlo.Fatevi due risate assieme a loro, ai bimbi piace ridere delel stesse cose di cui ridono i grandi, crea legame. Quindi ridete di Daysi e sua mamma, fatemi un favore. Non fate quella faccia di disappunto.
Comunque, Mangia i piselli sarà uno di quei libri che vi stuferà, che arriverete ad odiare. Ah, giusto, non ve l'ho detto: quando comincerete a leggere ai vostri piccoli il problema di cambiare storie, di legger nuovi libri sarà solo il vostro. Dopo aver letto mille mila volte lo stesso libro sarete voi a voler cambiare. Ecco, Mangia i piselli è uno di questi, di quei libri che leggerete e rileggerete all'infinito. Sempre quello, sempre lui, avrete gli incubi, vi sognerete il testone gigante di Daisy. In una fase della mia vita era pure finito in bagno e lo leggevo ogni volta che una delle bimbe doveva fare i suoi bisogni, perché le piaceva. Immaginate la scena: figlia sotto al metro seduta sul water con gambette ciondoloni e babbo rubicondo spiaggiato sul pavimento che legge Mangia i piselli e le tiene la mano. Fidatevi, è una delle robe più belle che abbia mai fatto.
Quindi, Mangia i piselli prima o dopo entrerà nella vostra vita, statene certi.
Cosa posso dire del libro, giusto per dare un senso a questo post. La storia è semplice c'è Daysi che non vuol mangiare i piselli e sua mamma pronta a promettere di tutto pur di farglieli mangiare. Il tutto in un crescendo sia di ritmo che di immagini.
Ah, come sempre: Salani Editore.
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