Anche questo un grande classico. La storia è abbastanza nota, parla di un mostro peloso (ma dai?!) che incontra un Re fifonissimo che poi manda dal mostro la figlia che invece non ha paura di nulla e a furia di sfottere il mostro rompe un incantesimo e lo fa tornare ad essere un bellissimo fanciullo. Sinossi in versione Bignami.
Quindi la storia non è particolarmente originale, mentre è originale il modo della piccola Lucilla di fronteggiare il mostro. Non è una piccola creatura indifesa armata solo del suo amore, non è una paladina dal cuore limpido e coraggiosa, non è una potente fata in grado di trovare dentro sé stessa forza e energia. No, Lucilla è una piccola bambina dispettosa, disobbediente e sfrontata che si diverte sfottere il mostro.
La storia è abbastanza lunga, quindi la consiglio ai bimbi un po' più grandi, diciamo over 4 anni.
Le illustrazioni sono molto belle, a tratti anche eccessive, se mi è permesso, come eccessivo è tutto il libro.
Provo a spiegare meglio perchè mi piace leggerlo. Ha in sè molti elementi classici, che si ritrovano in tante storie che appartengono alla nostra infanzia, ma sono trattati in maniera estremamente irriverente.
C'è il mostro ma non è brutto e cattivo, è più che altro ridicolo; c'è il Re ma non è un valoroso cavaliere vittima di sortilegi o malefici, è un ometto fifone e ridicolo; c'è una piccola principessa che viene mandata dal mostro ma non è indifesa ed alla ricerca di salvezza, è sfrontata, disobbediente e simpatica. Alla fine riesce a ridicolizzare il mostro e a far tornare il fanciullo.
Il libro, per ritmo, musicalità si presta ad una lettura ad alta voce, anzi è proprio divertente. Nel momento in cui Lucilla ridicolizza il mostro i bimbi cominciano a ridere a più non posso. Bello anche letto a due voci, coinvolgete i vostri piccoli o i vostri partner.
Quindi, arrivando alla fine, ecco un bel modo per leggere una favola diversa, semplice quanto innovativa.
Io ve lo consiglio.
Quindi la storia non è particolarmente originale, mentre è originale il modo della piccola Lucilla di fronteggiare il mostro. Non è una piccola creatura indifesa armata solo del suo amore, non è una paladina dal cuore limpido e coraggiosa, non è una potente fata in grado di trovare dentro sé stessa forza e energia. No, Lucilla è una piccola bambina dispettosa, disobbediente e sfrontata che si diverte sfottere il mostro.
La storia è abbastanza lunga, quindi la consiglio ai bimbi un po' più grandi, diciamo over 4 anni.
Le illustrazioni sono molto belle, a tratti anche eccessive, se mi è permesso, come eccessivo è tutto il libro.
Provo a spiegare meglio perchè mi piace leggerlo. Ha in sè molti elementi classici, che si ritrovano in tante storie che appartengono alla nostra infanzia, ma sono trattati in maniera estremamente irriverente.
C'è il mostro ma non è brutto e cattivo, è più che altro ridicolo; c'è il Re ma non è un valoroso cavaliere vittima di sortilegi o malefici, è un ometto fifone e ridicolo; c'è una piccola principessa che viene mandata dal mostro ma non è indifesa ed alla ricerca di salvezza, è sfrontata, disobbediente e simpatica. Alla fine riesce a ridicolizzare il mostro e a far tornare il fanciullo.
Il libro, per ritmo, musicalità si presta ad una lettura ad alta voce, anzi è proprio divertente. Nel momento in cui Lucilla ridicolizza il mostro i bimbi cominciano a ridere a più non posso. Bello anche letto a due voci, coinvolgete i vostri piccoli o i vostri partner.
Quindi, arrivando alla fine, ecco un bel modo per leggere una favola diversa, semplice quanto innovativa.
Io ve lo consiglio.
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