Cosekeso?

Ciao, questo è il mio blog, il blog nel quale ogni tanto svuoto la mia testa dai vari elementi che la riempiono.
Non c'è quasi nulla di originale, i miei pensieri sono rivisitazioni o rielaborazioni di quello che l'ambiente mi insegna e propone.

Se leggerai qualcosa "buona lettura", se non leggerai nulla "buona giornata"

ATTENZIONE: contiene opinioni altamente personali e variabili

giovedì 20 settembre 2012

Dedicato a tre amici. Sarete genitori fantastici.

Come ormai sapete tutti sono impegnato nell'inserimento di Bianca all'asilo e presto arriverà un bel post anche su questo.
Oggi però volevo concentrarmi su alcuni amici che presto diventeranno babbi.
Negli ultimi 3-4 anni abbiamo figliato in parecchi e adesso, fra chi raddoppia e chi aspetta il primo, è un momento di grande.....attesa.
Fra tutti quelli in attesa ci sono tre amici cui sono molto affezionato e che vorrei poter consigliare con saggezza e certezza. Invece non mi viene in mente nulla da dirgli, nessuno di quei trucchi per impedire levatacce, pianti, notti insonni, pianti, coliche, rigurgiti, pianti, cagate mega, pianti.
Ci saranno momenti in cui guarderete il vostro angelo che dorme beato e improvvisamente lui inizierà a piangere e voi non capirete il perchè, non capirete cosa abbia alterato quel bellissimo equilibrio.
Però un paio di cose posso dirle, ho poca esperienza ma sufficiente arroganza e presunzione per poter dire qualcosa.
Intanto voglio sfatare un mito, non è vero che “per diventare genitori non c'è mica una scuola”. L'ho già detto un'altra volta, per diventare genitori c'è un insegnante bravissimo, vostro figlio. Se voi lo pensate come ad un esserino che ha bisogno di cure allora imparerete con fatica e potrebbe essere pesante. Se invece pensate che sia un esserino che comunque vi comunica quando è tutto ok, quando invece è a disagio allora vi farete guidare da lui e sarà tutto bellissimo.
Le mamme hanno un rapporto speciale coi figli ma noi babbi possiamo instaurare un rapporto ad un livello incredibile, potete diventare le prime persone che li capiscono, che li ascoltano. Non lo “sentirete” come spesso capita alle mamme (che hanno sempre ragione, nel dubbio fate quello che dice la mamma) ma lo capirete. Io credo che con Gaia mi sia riuscito bene, credo di capire quello che vuole perchè l'ho osservata tanto, l'ho ascoltata tanto e mi son fatto guidare. Spesso sbaglio, ma sbaglio io a prendere una strada, non lei ad indicarmela. Ecco, prendetevi del tempo per osservare i vostri figli, per ascoltare le loro emozioni. Scoprirete che l'emozione di un neonato la si capisce anche dal respiro.
Altra cosa che ci tengo a dirvi: sarà tutto bellissimo. Lo ripeto, essere genitori è bellissimo.
Voi siete tre ragazzi stupendi, intelligenti e quindi non faticherete a capire che bellissimo e facile sono due cose diverse. I figli piccoli ti rendono famigliare questa differenza.
Purtroppo spesso la società ci porta ed associare facile con bello e noi ci impigriamo, non siamo abituati. Però se pensate ad alcuni dei momenti belli della vostra vita è facile che li abbiniate a stanchezza, all'aver dato tutto, all'essere riusciti dove era difficile. Coi figli è così, è il difficile che è bellissimo.
I vostri figli vi faranno scoprire che bello è bello e facile è un'altra cosa.
Tenetelo presente, vi aspettano giornate stupende, piene di insicurezze, di certezze che crollano, di messe in discussione, di tensioni, di paure ma bellissime. Sarà a tratti facile a tratti difficile ma sarà sempre stupendo.
Godetevi i momenti difficili, non abbiate paura, possono essere belli. E' bellissimo riuscire a far prendere sonno a vostro figlio dopo ore di coccole (non succede mai, fra l'altro, nessun genitore fa ore di coccole, gli altri genitori vi prendono in giro), è difficile ma darete il massimo e riuscirete.
Cari amici ho finito, non ho altro da dirvi. Godetevi i vostri figli, non abbiate mai paura e non rinunciate a godervi nessun momento. Vi mancherà. Sorridete sempre e quando vi sembra di non trovare il motivo è perchè guardate nella direzione sbagliata.

Ultima cosa, nessun genitore ammette che spesso è tutto molto facile. Abbiamo tutti paura che possa non esserlo più. Ognuno di noi ha intimamente paura che la magia possa rompersi e quindi non dichiara mai che è stato facile, che il piccolo dorme, che mangia e che tutto è ok. Quindi, da adesso in avanti, non accettate più consigli, chiedeteli ma non accettateli. Non fidatevi neppure di quello che vi dico io. Ricordate solo che la maggior parte delle volte è anche molto facile. Sono i vostri figli, come potrebbe essere diverso.

martedì 4 settembre 2012

I figli e il gioco, un'occasione d'oro per fare danni.

Carissimi babbi che con tanto affetto mi seguite, oggi affrontiamo un altro tema molto importante: il gioco.
Se volete fare una bella raccolta di cazzate leggete su varie riviste i pareri sul gioco per il bambino.
Concentriamoci sulle cose importanti, quelle che vi faranno divertire assieme ai vostri figli e vi faranno vivere sereni il loro sviluppo.
Intanto, come li dovete guardare mentre giocano? Vi aiuto. Voi siete su una panchina che cercate di tenere lontani dalla testa i pensieri della vita quotidiana mentre loro hanno giochi che voi non avete avuto, corrono, ridono, sudano, saltano e la loro testa li porta in terre magiche e lontane. Guardateli con invidia, morite dalla voglia di andare da loro, come cavolo dovete guardarli!?!??! Ogni volta che vado al parco con Gaia e Bianca sembro scemo. Io che scalpito, salgo di nascosto sui giochi per non farmi cazziare, e schiere di babbi, mamme e nonni che sembrano analisti che ci preoccupano di dare letture ad ogni singolo movimento dei figli. Manca solo il taccuino per gli appunti. Cazzo che idea, prossima volta mi metto su una panchina col taccuino e scuoto la testa mentre prendo appunti, secondo me lancio una moda: il parental counselor.
Esagero, mi metto con l'iPad e prendo appunti.
Tornando a noi, ho visto genitori contrariati perchè i loro figli non manifestano atteggiamenti da leader mentre giocano. Ok, non volevo ma questa ve la racconto. Se vi riconoscete in questo aneddoto sappiate che penso siate fuori dal mondo.
Gaia gioca su un castello di quelli in legno. Non le piace fare lo scivolo e quindi, una volta salita, si diverte ad andare avanti ed indietro. Ride e si diverte, quando si è rotta mi chiama. Passa attraverso il piccolo attraversamento che porta da una “torre” ad un'altra e incrocia un bambino. Si incartano un attimo quando il bambino, con grande attenzione lo ammetto, le prende le spalle, la sposta di lato e passa. Il padre era lì a fianco e mi dice “Michelino (nome di fantasia, il fenomeno è il padre lui è ancora recuperabile) si vede che ha il mio carattere, quando c'è una situazione un po' così prende in mano la situazione”. 
Dentro di me ho risposto (e adesso scrivendolo te lo rivelo, mio caro) “Si vede che è un coglione come il padre, aveva davanti una bella bimba come Gaia e l'ha scansata”.
Questo per dire cosa: vostro figlio non è il nuovo premier perchè guida gli altri bambini quando giocano ai pirati così come non sarà il nuovo Baggio perchè farà le squadre quando giocherà a calcio.
Ora, torniamo all'episodio. Devo dare atto al padre che in ogni caso stava dando un rinforzo positivo. Il mio terrore sono quei genitori che vedono il figlio da solo che gioca con una macchinina e pensano “oddiosantissimo è sociopatico”. Magari vostro figlio ha nella testa una storia talmente bella che non ha voglia di dividerla, si sta godendo la sua macchinina, è troppo concentrato su quello che fa, gli piace così tanto che ne è assorbito. Adesso provate voi a fare una cosa che vi garba un sacco, che vi toglie il fiato ed avere una persona che vi fissa contrariata.
Lasciate che i vostri figli giochino come preferiscono, incoraggiateli quando vedete comportamenti che vi piacciono ma soprattutto, imitateli quando vedete comportamenti che vi piacciono. I vostri figli vi guardano e se fanno una cosa è facile l'abbiano vista fare a voi.
Quindi siate un buon esempio, siate un modello in quello che fate. Gaia e Bianca sorridono sempre perchè Giulia gli sorride sempre e loro hanno capito che è una cosa che si fa e che è pure piacevole.

Riassumo il casino che ho creato: quando i vostri figli giocano sorridete e divertitevi, non fatevi domande. Se vedete qualcosa che vi piace copiatela, imitateli e fatevi imitare, se qualcosa non vi piace non imitatela. Siate un buon esempio più che una buona guida.
E adesso un altro promemoria per quegli adulti che si credono bambini, che vogliono giocare coi piccoli ma si sono dimenticati una regola fondamentale.
In prima assoluta la sequenza dell'evoluzione del gioco, ricordatela:
GIOCO – DIVERTIMENTO – GIOCO – NOIA – REGOLE DEL GIOCO – DIVERTIMENTO.
Le regole nel gioco arrivano solo quando il gioco è diventato noioso, il gioco non è un modo per imparare le regole, sarebbe come dire che per me la moto è un modo per imparare il codice della strada.....lasciamo stare. Quando il gioco non sarà più attraente perchè troppo facile, troppo immediato allora arriveranno le regole a renderlo ancora avvincente. Fino ad allora lasciateli giocare!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!