Cosekeso?

Ciao, questo è il mio blog, il blog nel quale ogni tanto svuoto la mia testa dai vari elementi che la riempiono.
Non c'è quasi nulla di originale, i miei pensieri sono rivisitazioni o rielaborazioni di quello che l'ambiente mi insegna e propone.

Se leggerai qualcosa "buona lettura", se non leggerai nulla "buona giornata"

ATTENZIONE: contiene opinioni altamente personali e variabili

giovedì 9 giugno 2011

Nuova leadership femminile

Primo fatto. Sono stato ad un convegno (l'ennesimo)dove, in mezzo a diversi interventi un po' ingessati, c'è stato il sociologo Domenico De Masi che con energia e verve ha fatto una fotografia del futuro. Di fatto ha detto che nei prossimi anni la leadership passerà alle donne. Questo perché le competenze relazionali saranno predominanti e quindi il vantaggio sociale delle donne emergerà. Le conoscenze saranno disponibili a tutti, saranno accessibili e quindi la differenza la faranno le competenze, la capacità di creare sistemi. De Masi dice anche che questa nuova guida emergerà anche con la rabbia accumulata da 10.000 anni di maschilismo.
Secondo fatto. Mia moglie ogni tanto è gelosa di me (!?!?!?!), per qualche strano motivo mentre io mi chiedo come sia successo che son riuscito a sposarla lei pensa che tutte le donne del mondo la invidino e siano pronte a rapirmi. Non ha problemi alla vista: è vittima di una pozione che le somministro ogni mattina a colazione, lei non lo ha ancora capito.
Ho messo assieme i due pezzi e ho capito.
Le donne sono esseri superiori (vivono di più e sanno emozionarsi di più), presto non avranno più bisogno degli uomini per preservare la specie e saremo accantonati, finalmente riprenderanno il loro ruolo e noi uomini saremo un incidente di percorso, altro che "speriamo che sia un bel maschietto".
In passato ci hanno sfruttato, hanno pompato il nostro ego spedendoci a cacciare nel bosco con una lancia mezza storta mentre loro aspettavano nella grotta fingendo debolezza.
Noi andavamo a morire con l'ego a mille ed un principio di erezione mentre loro al caldo ad aspettare.
Il problema è che nel corso dei secoli abbiamo cominciato a crederci sul serio, a pensare di essere veramente fighi, abbiamo riempito di divinità maschili tutte le religioni monoteiste e le donne ci sono cascate, fino ad arrivare a pensare che noi fossimo un privilegio, che fosse la loro fortuna averci accanto.
Questo è destinato a cambiare ancora, la società umana è un esempio perfetto di leadership itinerante, dopo qualche millennio torneremo ad essere al più uno strumento.
Le donne adesso sposano uomini più giovani, vivono più a lungo (io conosco più vedove che vedovi...e voi?), usano la testa in multitasking, sono quotidianamente sfidate dalla complessità e ne escono vincitrici, hanno imparato a vivere le loro emozioni mentre noi siamo stati addestrati ad accarezzare i figli maschi quando dormono e a non piangere mai perchè "siamo uomini o caporali!?!?!?!?" (possiamo piangere solo di fronte ad un evidente rottura scomposta di almeno 3 ossa e comunque senza sighiozzare, solo lacrime di dolore fisico).
Beh, io per essere sicuro ho riempito la mia casa di donne e tutte le mattine, quando mi sveglio, mi rendo conto di essere io quello fortunato.

2 commenti:

  1. ...io credo che senza l'altra metà della mela non ci sia storia..... vi ricordate il Simposio di Platone? «E così Giove e gli altri dei si consigliarono sul da farsi ma non seppero risolversi: non era il caso di ucciderli, infatti, come i Giganti, e di estinguerne la specie a colpi di fulmine ...e del resto non era possibile continuare a sopportare oltre la loro tracotanza. A furia di pensare, Giove, finalmente, ha un'idea....Fu così che gli uomini furono divisi in due...ciascuna metà desiderava ricongiungersi all'altra, si abbracciavano, restavano fortemente avvinti ...Giove.... rese possibile la procreazione attraverso l'unione del maschio nella femmina; lo scopo era quello di far generare e di perpetuare la specie grazie a un simile accoppiamento tra maschio e femmin...Da tempi remoti, quindi, è innato negli uomini il reciproco amore che li riconduce alle origini e che di due esseri cerca di farne uno solo risanando, così, l'umana natura. Quindi ognuno con i suoi ruoli...ma in due sempre, e sempre sì alla diversità, nel senso uomo e donna, bianco e nero.... il grigio perenne e la monotonia di un sesso solo non farebbero per me. Credo che uomo e donna abbiamo qualità diverse, certo! Ma tante donne poi stanno a comandare con le lacrimucce e non mi piacciono affatto. Vero anche che ci son uomini che alla guida fanno pena...e che son meglio certe donne....non mi fate pensare agli uomini che non sanno guidare!!!! Ah, per concludere la mia mamma dice sempre che papà è fortunato..ad averla sposata!!! grande mamma :-) e con questo veloce pensiero passo e chiudo, grazie Nick per questi sempre bei frullamenti di testa!

    RispondiElimina
  2. Ricerche empiriche attuali dimostrano che le donne leader adottano una "leadership trasformazionale", uno stile molto attento al benessere e alla crescita dei collaboratori, che è più vicino alle caratteristiche tendenzialmente femminili.
    Infatti le donne leader, come nuove arrivate nelle organizzazioni, riflettono proprio i trend che sono ritenuti più efficaci nella leadership odierna, che esaltano l’aspetto trasformazionale: esse potranno minacciare i più vecchi ed affermati manager.

    Ritengo, quindi, che le donne aspiranti leader debbano seguire questa strada più congeniale con i punti di forza femminili, tralasciando posizioni femministe,vittimismi e caricature di atteggiamenti maschili, che non le porteranno da nessuna parte.
    Se ci riusciranno, vedo un futuro fortemente rosa!

    RispondiElimina