Cosekeso?

Ciao, questo è il mio blog, il blog nel quale ogni tanto svuoto la mia testa dai vari elementi che la riempiono.
Non c'è quasi nulla di originale, i miei pensieri sono rivisitazioni o rielaborazioni di quello che l'ambiente mi insegna e propone.

Se leggerai qualcosa "buona lettura", se non leggerai nulla "buona giornata"

ATTENZIONE: contiene opinioni altamente personali e variabili

giovedì 28 marzo 2013

Diffidate da chi non balla e da chi non canta.

Aereoplane, Red Hot Chili Peppers
Nothing else matters, Metallica
Quelli che benpensano, Frankie hi NRG Mc
Basket Case, Green Day
Bohemian rhapsody, Queen
Paradise City, Guns And Roses
Not an addict, K's Choice
Highway to Hell, ACDC
Hedonism, Skunk Anansie

Ciao piccoline, queste sono alcune delle canzoni che il vostro babbo ama cantare e ballare. Appartengono ad anni a voi lontani, forse vi faranno sorridere. Non sono necessariamente le mie canzoni preferite, sono solo le canzoni che mi ritrovo in testa in due occasioni: quando sono in moto e quando sono a casa, da solo, con troppi pensieri in testa. 
A ben pensarci forse solo un paio finirebbero nella mia top ten, forse.
Bene, da quando ci siete voi ho alzato il mio sguardo, ho smesso di pensare a quello che succederà domani ed ho cominciato a chiedermi come quello che succederà domani potrà influenzare il dopo domani e il giorno dopo. Ho mille pensieri. Sempre. Fra i miei grandi difetti c'è un fottuto bisogno di controllo. Baratterei qualsiasi cosa per avere la certezza di poter controllare quello che succede. Sono fatto così, sono uno di quelli cui piace più organizzare che gestire. Non mi piace essere impreparato, non sapere cosa fare. Per farvi capire, quando mi fanno una domanda non solo mi piace sapere la risposta, mi piace persino avere individuato le possibili risposte.
Da quando ci siete voi ho capito che tutto questo non mi porta alcun vantaggio anzi, mi consuma.
Perchè preoccuparsi per me è poca roba, ma avere voi due vuol dire non ritenere mai abbastanza questo mondo. 
Vorrei trasmettervi questa piccola cosa che ho imparato e il modo in cui ho imparato a gestirla.
Quando il futuro mi spaventa, quando vedo problemi di proporzioni immense e insormontabili, quando ho bisogno di ritrovare me stesso, quando mi rendo conto che pensare ai problemi mi paralizza ed ho bisogno di sbloccarmi, mi lascio andare.
Il modo migliore che ho per ridimensionare i problemi, per capire che anche “una maratona incomincia con un solo passo” è quello di lasciarmi andare.
In genere metto un CD (chissà se esisteranno i CD quando sarete adolescenti) e ascolto una di queste canzoni. L'ascolto poco, poi mi alzo, chiudo gli occhi, alzo il mento verso il soffitto, comincio a muovere il culo e le mani e inizio a cantare.
Io credo che ballare e cantare sia il modo migliore per capire i problemi.
Io inserirei dieci minuti di ballo e canto sfegatato prima di ogni seduta in parlamento. 
Diffidate da chi non balla e da chi non canta.
Potrei spiegarvi per ore che anche da un punto di vista fisiologico è vero che ballare e cantare aiutano a risolvere i problemi ma lo capirete da sole non appena partirà la musica.

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