Cosekeso?

Ciao, questo è il mio blog, il blog nel quale ogni tanto svuoto la mia testa dai vari elementi che la riempiono.
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ATTENZIONE: contiene opinioni altamente personali e variabili

mercoledì 7 dicembre 2011

Servizi non richiesti e non fruibili


Ieri sera mi sono soffermato a leggere con un po' più di attenzione le voci che determinano i costi di alcuni prodotti, specialmente se accompagnati da finanziamento.
Ho scoperto che odio questo tipo di cose. Cioè odio dover pagare un po' di più un'assicurazione (esempio non realmente rispondente alla mia situazione) perché nel pacchetto è previsto il servizio di consulenza gratuito del medico. Anche perché se chiedo di poter eliminare determinati servizi, che mi viene detto compongono il costo, mi viene risposto che fanno parte di pacchetti e che quindi non posso rinunciarci.
Ho riflettuto un po', in effetti non è così male. Insomma, fa parte dell'attività commerciale confezionare pacchetti di prodotti e servizi in modo da essere più forti, avere più copertura. Insomma, tutte quelle robe da marketing e da commercio. Benissimo, ben venga a chi ha pensato e assemblato pacchetti interessanti. La scelta mia di consumatore è di valutare la convenienza, di capire se il pacchetto con 4 servizi di cui solo 3 sono interessanti è comunque più conveniente di quello con solo 3 servizi ma a costo pieno, per banalizzare il concetto.
La cosa che realmente mi fa incazzare sono i servizi bluff. Cioè quei servizi talmente improponibili che in realtà non sono fruibili. Torniamo al famoso consulto medico. Quando ti promuovono il servizio aggiuntivo che nonn può essere scorporato ovviamente l'immagine è quella del professore sulla sua scrivania che visita una paziente e che ha un telefono rosso tipo quello di batman. Tu chiami, il telefono si accende e lui, con la sua voce calda e rassicurante, dice alla paziente “le spiace accomodarsi fuori un istante, devo rispondere ad un assicurato”. Questo è quello che ci immaginiamo.
In realtà si tratta di un servizio non usufruibile, vieni catapultato nel marasma di un callcenter dove rimpalli fino ad esaurimento nervoso.
Ecco, questo mi fa incazzare: che si scommetta sul fatto che uno non usufruisca mai dei servizi aggiuntivi, sul fatto che chi li propone li propone solo virtualmente. Se pago per qualcosa che non voglio mi aspetto che quando ne usufruisco questo servizio ci sia, non che sia uno strazio e che vi debba rinunciare.
No, dai oggi sono un po' incazzato perché in questo modo si avvelena il mercato. C'è un sacco di gente che prima di dire che fa una cosa ci pensa mentre qualcuno può permettersi di scrivere su un contratto che eroga un servizio anche se lo fa solo formalmente ed in sostanza non è possibile accedervi. A questo punto ho deciso che apro un “fondo di raccolta denaro in attesa dei marziani”. Funziona così: voi mi date ogni mese 50 euro e io li accantono. Quando vengono i marziani (non venitemi a chiedermeli se vengono dei venusiani....) se ci chiedono soldi io ve li restituisco, così avrete il capitale per negoziare con loro. In aggiunta, se lo desiderate, potete chiamare il nostro esperto che vi dirà i movimenti di astronavi che vengono registrati in diretta ogni notte. Non dovete far altro che chiamare il numero verde, un disco vi dirigerà sullo specialista della vostra zona il quale sarà lieto di consultare il cielo per voi e rispondere ai vostri dubbi.
Pensateci, sono solo 600 euro all'anno in cambio della possibilità, un giorno, di negoziare la vostra vita.
(non rispondiamo nel caso i marziani non trattino la nostra valuta).

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