Cosekeso?

Ciao, questo è il mio blog, il blog nel quale ogni tanto svuoto la mia testa dai vari elementi che la riempiono.
Non c'è quasi nulla di originale, i miei pensieri sono rivisitazioni o rielaborazioni di quello che l'ambiente mi insegna e propone.

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giovedì 19 agosto 2010

equilibrio fra soddisfazione e insoddisfazione

La sottile linea fra il "chi si accontenta gode" e gli "eterni insoddisfatti".

Canta Ligabue che chi si accontenta gode così e così.
In un certo senso ha ragione.
Stavo leggendo le diverse critiche che puntualmente vengono mosse nei confronti dei prodotti Apple, nuovo bersgalio di tutti i superuser di tecnologie del mondo.
Io utilizzo poca tecnologia e pochi prodotti Apple (iPhone e iPod) ma mi fanno molta gola, mi appaiono facili, smart.
Leggo però di critiche aspre riguardo le varie inefficienze e deficienze dei diversi prodotti.
Mi chiedo però quali di queste critiche impattano realmente su un utilizzatore come me.
Di conseguenza mi chiedo qual è il limite fra accontentarsi e quindi godere così e così e il non essere mai soddisfatti.
Un altro esempio. Ci sono persone che criticano il tipo di moto che ho io (l'ho già scritto che vado in moto) perchè dicono che in alcune nazioni, dovessi rimanere appiedato, sarebbe difficile trovare ricambi.
Io rifletto dicendo che la critica è corretta ma che l'uso limitato che ne faccio io fa sì che l'osservazione sia inadeguata.
Quindi l'essere limitato mi rende soddisfatto....hmmm non è che mi piaccia molto come suono.
Quante volte leggiamo di critiche non dimensionate con l'utilizzo della maggior parte degli utenti? Non voglio entrare nel merito del mestiere del critico, delle sue analisi e delle valutazioni che ne fa ma voglio considerare l'atteggiamento umano che mi sembra di notare.
Pare che il detto "chi si accontenta gode" sia riduttivo della persona. Pare che se uno si accontenta sia uno che non vive fino in fondo, che si perde qualche aspetto importante. Pare che accontentarsi sia da mediocri. Il miglioramento continuo ci ha drogato?
Sarà vero? Non ne ho idea, io personalmente credo di preferire una vita fatta di godimento ad una fatta di insoddisfazione. Però non voglio neppure rischiare di perdermi tutto il possibile.
Quindi? Dov'è la risposta? Come sempre la risposta è nel sottile confine fra un aspetto ed un altro.
Vi sono persone che si accontentano di poco e spesso è un peccato perchè potrebbero avere di più e altre che non si accotnentano mai, che si perdono il bello del qui ed ora affogate di insoddisfazione.

Beh, credo che metterò fra i buoni propositi quello di riuscire sempre a mantenere questo equilibrio.

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