Cosekeso?

Ciao, questo è il mio blog, il blog nel quale ogni tanto svuoto la mia testa dai vari elementi che la riempiono.
Non c'è quasi nulla di originale, i miei pensieri sono rivisitazioni o rielaborazioni di quello che l'ambiente mi insegna e propone.

Se leggerai qualcosa "buona lettura", se non leggerai nulla "buona giornata"

ATTENZIONE: contiene opinioni altamente personali e variabili

martedì 31 agosto 2010

Cambiamento e miglioramento - diritto e dovere

Ritrovo fra i miei documenti uno scritto molto bello di Nelson Mandela. Lo pubblico per una riflessione.

La nostra paura più profonda non è di essere inadeguati.
La nostra paura più profonda, è di essere potenti oltre ogni limite.
E’ la nostra luce, non la nostra ombra, a spaventarci di più.
Ci domandiamo: ” Chi sono io per essere brillante, pieno di talento, favoloso? “
In realtà chi sei tu per NON esserlo?
Siamo figli di Dio.
Il nostro giocare in piccolo, non serve al mondo.
Non c’è nulla di illuminato nello sminuire se stessi cosicchè gli altri
non si sentano insicuri intorno a noi.
Siamo tutti nati per risplendere, come fanno i bambini.
Siamo nati per rendere manifesta la gloria di Dio che è dentro di noi.
Non solo in alcuni di noi: è in ognuno di noi.
E quando permettiamo alla nostra luce di risplendere, inconsapevolmente diamo agli altri la possibilità di fare lo stesso.
E quando ci liberiamo dalle nostre paure, la nostra presenza
automaticamente libera gli altri.
Nelson Mandela



Lo scritto è molto bello e molto significativo. Lasciando perdere i riferimenti di fede che ognuno vive a suo modo è molto bello il messaggio.
Ognuno di noi ha il dovere di sfruttare a pieno il suo talento, la sua eccezionalità.
Così come ognuno di noi ha la possibilità di migliorarsi, di crescere.
Bene, la riflessione inizia da qui: migliorare è una possibilità o un dovere. Siamo tenuti al miglioramento?
Io credo di sì, credo che il miglioramento possa contribuire al rendere più gratificante e piacevole la nostra esistenza, credo che la sfida al miglioramento sia fra quelle più gratificanti.
Però il miglioramento non deve ami essere fine a sè stesso, ci sono situazioni di eccellenza che debbono consolidarsi e per le quali può non essere funzionale il miglioramento.
Cambiare (o migliorare) per cambiare è uno dei rischi del nostro tempo.
Ogni azione deve essere fuznionale e non solo doverosa.

1 commento:

  1. http://www.youtube.com/watch?v=sIBX5jz9rCU&feature=youtube_gdata_player

    RispondiElimina