Cosekeso?

Ciao, questo è il mio blog, il blog nel quale ogni tanto svuoto la mia testa dai vari elementi che la riempiono.
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lunedì 21 marzo 2011

Il nucleare e le scelte per paura e ignoranza. Questa volta la sparo grossa

Nucleare sì o nucleare no.
Ormai tiene banco la questione nucleare.
24 anni dopo il referendum del 1987 pare che saremo nuovamente chiamati a prendere posizione.
Già, ma posizione su cosa?
Io sono molto ignorante in materia, di primo acchito il nucleare mi spaventa.
Però sono anche convinto che col referendum del 1987 abbiamo perso una grande occasione e non ci siamo sottratti ad un rischio. I nostri vicini di casa hanno centrali nucleari, se ci spaventa una centrale in Giappone figuriamoci una in Germania o in Francia.
Certo, l'anno precedente Chernobyl aveva scosso l'Europa e non solo. Fra l'altro il 26/04/2011 saranno 25 anni. Quella esplosione ha causato una serie di conseguenze incredibili, conosco almeno 10 persone più o meno mie coetanee che hanno avuto problemi alla tiroide e una spiegazione potrebbe (potrebbe!) essere stata Chernobyl.
Come non aver paura. Dopo il 26/04/1986 ci siamo strafatti di Iodio tutti, non vorremmo mai dover ripetere.
Però mi sto convincendo che per decidere serva altro, che una decisione figlia della paura l'abbiamo già presa e sono convinto che sia stata sbagliata. Se non altro perchè ci dovrebbe aver tolto la paura. Ribadisco, se sapere che in Lombardia non ci sono centrali ma averne nel Sud della Francia ci toglie la paura allora smetto di scrivere.
Sapete cosa vorrei, un piano energetico. Qualcuno che mi dica dove si può fare che cosa e come.
Che qualcuno mi dica che in Puglia faremo gli impianti fotovoltaici perchè ne trarremo questi benefici in questi anni, che questo porterà tot energia e tot posti di lavoro; che magari in Sardegna faremo invece l'eolico perchè più adatto e da qualche parte anche il nucleare. Vorrei che qualcuno potesse seranamente raccontarmi questi progetti perchè è compentente, non ne posso più di sentire gente esperta che ogni settimana diventa esperta di altre cose. Mi manca di sentire Cassano che parla dei rischi del nuclare e siamo a posto.
Io voglio poter scegliere sulla base di informazioni, non solo della paura. Le emozioni devono essere un driver delle nostre scelte ma non possiamo farci imporre ingoranza e paura.
Cosa bisogna fare? Non ne ho idea, però su questo aspetto vorrei che fossimo trasparenti.
Questo non riguarda i prossimi 5 anni della mai vita, riguarda la vita di mia figlia e forse dei miei nipoti e voglio poter dire loro che ho scelto con attenzione, senza paura. Ho promesso a Gaia che avrei avuto coraggio nel lasicarle il mondo e non posso pensare di non averne, specialmente se la mia paura è figlai dell'ignoranza, non posso farglielo. Oppore voglio poter dire che avevo paura ma che poi ho eliminato la fonte della paura, che abbiamo fatto sacrifici ma abbiamo eliminato il nucleare, magari privandoci di qualche cosa.

In fin dei conti saremo sempre dipendenti dal petrolio, questo è evidente, non abbiamo mai avuto abbastanza coraggio per privarcene quando si poteva, quello che facciamo adesso sono tutte toppe, non sono interventi struttturali.
Sono convinto, così come diceva un mio professore al liceo, che la vera fonte di energia alternativa sia il risparmio.

AGGIUNTO DOPO: quello che dovrebbe spaventarmi non è il nucleare ma il pensiero che il nucleare non venga gestito con la necessaria professionalità perchè gli interessi si diversificano.

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