Cosekeso?

Ciao, questo è il mio blog, il blog nel quale ogni tanto svuoto la mia testa dai vari elementi che la riempiono.
Non c'è quasi nulla di originale, i miei pensieri sono rivisitazioni o rielaborazioni di quello che l'ambiente mi insegna e propone.

Se leggerai qualcosa "buona lettura", se non leggerai nulla "buona giornata"

ATTENZIONE: contiene opinioni altamente personali e variabili

sabato 5 marzo 2011

Verità e sincerità

L'altro giorno ho pubblicato sulla mia bacheca di facebook una frase del tipo "la verità non esiste, tutt'al più esiste la sincerità".
Mi è venuta in mente all'altezza di Ducenta, mentre tornavo a casa in macchina sotto la neve. L'ho dettata ad un'applicazione del mio iPhone e poi, quando mi ha chiesto cosa farne, l'ho pubblicata su facebook.
Da allora ho ripensato al senso di quella frase. Tutto sommato la condivido ma vorrei fare qualche precisazione.
Prima di tutto la verità esiste, dire che non esiste potrebbe creare molti alibi. Quindi esiste la verità, si tratta di riprodurre fedelmente tutto quanto stiamo cercando di raccontare. Diciamo che forse non è così facile accedere alla verità. Mettiamo che si voglia raccontare un fatto cui abbiamo assistito, magari due persone che litigano. Noi non possiamo sapere il perchè litigano, a meno che non venga esplicitato in quel frangente in cui noi seguiamo la scena. Non possiamo neppure sapere se litigano sul serio, stanno giocando, scherzando, recitando, a meno che non siamo nella condizione di veder nascere la scena. Quindi potremmo raccontare una verità parziale, data da quello che vediamo.
Però un concetto come la verità non può essere relativo, la verità è assoluta. Quindi noi, a meno che non siamo in condizione di avere tutte le informazioni, quello che possiamo fare è essere sinceri, ovvero riportare quanto sappiamo attenendoci fedelmente a quello che possediamo.
Questo porterebbe ad eliminare anche quel fenomeno delle mezze verità, delle omissioni. A tal proposito ricordo che le omissioni, per definizione dello statuto internazionale dei bimbi piccoli NON sono bugie, a dispetto di quello che può dire la Chiesa.....
Ma tornando ad essere seri (?!?!), perchè noi chiediamo sempre di dire la verità, se questa è così difficile da raggiungere e se ci permette di nasconderci dietro a vizi di forma legati alla relatività delle informazioni in nostro possesso?
Insomma, insegniamo e chiediamo verità quando sembra una richiesta assurda.
Lo chiediamo proprio perchè è piena di alibi, perchè chiedere di dire la verità è una di quelle richieste senza ritorno, di fronte ad una richiesta di verità si minano i rapporti, viene meno la fiducia, si incrinano i legami, anche i più forti.
Allora non si può essere assolutisti, non possiamo chiedere così tanto e non dare la possibilità di scappare senza per forza tradire la fiducia. Dobbiamo dare ed avere un secondo grado di appello, in caso di necessità.
Se invece chiedessimo ad una persona di essere sincera non le daremmo scampo (e non ce ne daremmo noi a nostra volta), in quel caso ci si dovrebbe confrontare sul serio, fino in fondo.
Quindi? Non ne ho idea. Però provo a riassumere.
La verità esiste ed è unica, solo che può nascondersi dietro alle mille variabili che la generano e che non possono essere sempre a nostra disposizione.
La verità può essere complessa ma non può essere interpretata, in questo caso usciamo dal range degli alibi.
Chiedere ad una persona di dire la verità offre sempre una via di scampo, una fuga arroccata dietro l'assunto precedente. Chiedere ad una persona di essere sincera non ha appello e bisogna essere pronti, quando lo si fa.

Nessun commento:

Posta un commento