Cosekeso?

Ciao, questo è il mio blog, il blog nel quale ogni tanto svuoto la mia testa dai vari elementi che la riempiono.
Non c'è quasi nulla di originale, i miei pensieri sono rivisitazioni o rielaborazioni di quello che l'ambiente mi insegna e propone.

Se leggerai qualcosa "buona lettura", se non leggerai nulla "buona giornata"

ATTENZIONE: contiene opinioni altamente personali e variabili

lunedì 16 agosto 2010

Biodiversità e un pensiero sulla società

Ieri sera leggevo un po' di un libro molto bello.
E' un libro che aspettavo da anni senza sapere che ci stessero lavorando, ma questo non è di interesse.
Mi sono rimasti in mente due concetti che gli autori (più d'uno, evidentemente) inseriscono in due passaggi.
In uno dicono che il segreto per far  vivere in pace una comunità è la tolleranza, nel secondo che la diversità è il vero valore aggiunto.
Quello della diversità è un concetto che mi ronza in testa fin dai tempi del liceo, il mio professore di biologia insistette un anno intero ribadendo l'importanza della biodiversità, il valore aggiunto che possono dare le differenze.
E' vero, è un concetto che ho fatto mio e che mi piace ritrovare ogni tanto anche in altri.
Ne manca però un pezzo importante, a mio avviso.
La biodiversità è un valore aggiunto, le differenze possono veramente arricchire, però serve anche l'intelligenza per poterle apprezzare/sfruttare. Sento continuamente dire che il "diverso" da noi non ci deve spavenatare ma ci deve arricchire. Il problema è che tutta questa differenza è come una bella tavola apparecchiata di piatti gustosi, se non ti siedi e cominci a mangiare non ti sazi.
Molto spesso sento persone ribadire che la diversità è la vera forza di una comunità ma non è solo così.
Il poter attingere da questa diversità, il poter comprendere e poi scegliere da questa diversità è il vero valore aggiunto. Capire cosa può essere migliore e cosa no, non è detto che tutto quello che "non siamo noi" sia per forza migliore.
Poter scegliere avendo compreso è il vero valore aggiunto.

1 commento:

  1. Banalizzo quanto sopra riportato con un esempio misero ma significativo.
    Ho visto in Germania, a Monaco, un meltin pot di culture e origini molto variegato. ed ho visto persone di colori, origini, dialetti e religioni diverse muoversi per il centro con lo stesso senso di appartenenza. Nessuno si sentiva ospite.
    In Gemrnaia ho visto la tavola apparecchiata ed evidentemente gente che mangia. Pensate al calcio, alla nazionale under 21 campione d'Europa piena di tedeschi di prima generazione.
    Noi ci stupiamo per Balotelli e lo usiamo come specchio della nostra tolleranza e loro non notano che dieci undicesimo della loro nazionale sono dei Balotelli.
    Avevo premesso che l'esempio era misero però l'argomento, di fatto, è semplice

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