Cosekeso?

Ciao, questo è il mio blog, il blog nel quale ogni tanto svuoto la mia testa dai vari elementi che la riempiono.
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sabato 8 gennaio 2011

La domanda di Gaia sul buon senso

Questa mattina, con due giorni di ritardo, abbiamo disfatto l’albero.
Io ho tolto e riposto le palline, smontato e ripiegato i rami, mentre Giulia si è occupata degli addobbi e di pulire una volta sgombrato il campo.
Ecco, in questo preciso istante sento l’ aspirapolvere in salotto e io sono con Gaia e il PC.
Avevo deciso di collegarmi a qualche configuratore di auto o moto per giocare un po’ ma, prima ancora che il sito MINI si caricasse, Gaia mi fa: “cos’è il buon senso?”
Comincio a rispondere, sicuro e deciso, dato che parlo continuamente di buon senso, ma la bocca mi rimane spalancata senza che escano parole.
Ne approfitto per adottare la tecnica camuffamento dei genitori e le dico che avremmo guardato assieme su internet, perché così poteva imparare qualcosa.
Quindi mi appresto a mettere su Google le parole buon senso, a googlearla, come si suol dire.
Le leggo quello che è riportato su wikipedia “Buon senso è la capacità di ascoltare le argomentazioni degli altri utenti, nella ricerca di un punto di convergenza - anche attorno a temi di particolare complessità - raggiungibile solamente con la ragione e la pacata discussione.” (http://it.wikipedia.org/wiki/Wikipedia:Buon_senso) Ci pensiamo un attimo ma non ci soddisfa
G: “mi sembra poco e poi direi che è riduttivo”.
N: “anche secondo me, manca qualcosa”.
G: “da quello che ho capito il buon senso è assoluto, non solo relativo al confronto con gli altri. Capisco che noi siamo inseriti all’interno di una società e quindi il buon senso sia un valore comunitario e non individuale, ma ritengo che ognuno lo esprima a prescindere dal confronto con gli altri, non è solo la ricerca di un punto di convergenza. Anzi, non sono neppure convinta sia un valore, ho in mente un’altra idea ma prima leggi se dice altro”.
N: “sì, proviamo se troviamo altro, non è un concetto così facile”.
G: “già, pensiamo tutti di averne ma non sappiamo definirlo.”
N: “senti questa, sempre da Wikipedia”
Il buon senso è l'insieme delle considerazioni utilizzate dall'uomo per valutare la realtà ed esprimere i propri giudizi sui problemi della vita, mantenendo un atteggiamento equilibrato. In Filosofia il buonsenso è la capacità di identificare la verità in modo immediato, così come essa si presenta nella esperienza di vita ordinaria. Il buonsenso diviene senso comune quando i suoi giudizi accomunano, per usare le parole di Giambattista Vico, "tutto un ordine, tutto un popolo, tutta una nazione o tutto il genere umano".
G: “non male, devo dire che la seconda parte mi ha annoiato ma mi piace l’idea che il buon senso sia uno strumento. E’ l’insieme delle considerazioni utilizzate. Quindi possiamo dire che è un insieme di valori, ma forse no”.
N: “no, non solo, il buon senso secondo me deve avere un’accezione operativa, applicativa, cioè si ha buon senso nel momento in cui si fa qualcosa, nel momento in cui si è attivi verso una situazione”.
G: “sì, ho capito cosa vuoi dire, in effetti se diciamo che è uno strumento diciamo implicitamente che vada utilizzato. Hmmmm”
N: “che c’è?”
G: “mentre parlavi ho scorso i risultati successivi della ricerca e sai che non c’è grande accordo sul senso di buon senso. Anche sulla stessa Wikipedia ci sono discussioni al riguardo. Sai quale credo sia il problema?”.
N: “no, ovviamente”.
G: “credo che la definizione di buon senso non sia così filosoficamente complessa e allora non soddisfi nessuno. Credo che ci troviamo in uno di quei casi in cui la facilità e la semplicità non soddisfano”.
N: “Hmmmm”
G: “è evidente, il buon senso è una cosa che tutti pensiamo di avere, che tutti riteniamo importante, nessuno ha mai detto che preferisce chi non ne ha…”
N: “in effetti”
G: “bene, un concetto così semplice deve avere una definizione brillante e suggestiva”.
N: “immagino tu possa avere ragione. Quindi, cosa vogliamo fare?“
G: “ho trovato un esempio per spiegare bene cosa si intende”.
N: “sentiamo”.
G: “allora, quando vediamo uno che deve attraversare a piedi una strada e si butta in mezzo alla corsia pensando che tanto lui è sulle strisce abbiamo davanti una persona che non ha buon senso”.
N: “funziona, ma non spieghi uno che ha buon senso, spieghi uno che non ne ha”.
G: “già, ma adesso anche tu ti focalizzi sulla spiegazione e non sul concetto. Non importa come, l’importante è che abbia reso l’idea, io sono piccola, mi importa capire le cose, non che mi siano spiegate in maniera intelligente. Riproviamo, vedrai che funziona. Babbo, cos’è il buon senso?”.
N: “ah, dunque. Allora, hai presente quando uno deve attraversare a piedi una strada e si butta in mezzo alla corsia pensando che tanto lui è sulle strisce e in caso di incidente ha ragione? Ecco, abbiamo davanti una persona che non ha buon senso”.
G: “grazie, molto chiaro. Adesso schiaccio un pisolino serena”.
N: “sognidoro piccolina”.

1 commento:

  1. alcune citazioni sul tema.
    • Bisogna essere davvero un grand'uomo per saper resistere anche contro il buon senso. (Fëdor Michajlovič Dostoevskij)
    • È il buonsenso che ci rende uomini. (Braveheart - Cuore impavido)
    • Il buon senso c'era; ma se ne stava nascosto, per paura del senso comune. (Alessandro Manzoni)
    • Il buon senso è come un cannocchiale che fa vedere da lontano il male e il bene. (Cesare Cantù)
    • Il buon senso è raro quanto il genio. (Ralph Waldo Emerson)
    • Il buonsenso è un giudizio formulato senza riflettere, condiviso da una classe intera, da una nazione intera, o dall'umanità intera. (Giovanbattista Vico)
    • Il buonsenso esiste a dispetto, e non a causa, dell'istruzione. (Victor Hugo)

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