Cosekeso?

Ciao, questo è il mio blog, il blog nel quale ogni tanto svuoto la mia testa dai vari elementi che la riempiono.
Non c'è quasi nulla di originale, i miei pensieri sono rivisitazioni o rielaborazioni di quello che l'ambiente mi insegna e propone.

Se leggerai qualcosa "buona lettura", se non leggerai nulla "buona giornata"

ATTENZIONE: contiene opinioni altamente personali e variabili

martedì 8 marzo 2011

Festa delle donne e Calcio

Oggi è la festa della Donna. Si tratta di una festa molto importante, che racchiude in sé mille significati. Riguarda la pari dignità, gli stessi diritti, le pari opportunità.
Come spesso accade il “contorno” si è arricchito negli anni, portando anche ad alcune forme di degenerazione.
Non mi riferisco tanto a spogliarelli o altri momenti “goliardici”, mi riferisco soprattutto ai commenti che ne seguono. E’ l’idea di “libera uscita” abbinata alla festa che è sbagliata, cioè il fatto che la si consideri "libera uscita", eccezione al quotidiano.
Ma non volevo parlare di questo.
Tempo fa lessi una frase che mi colpì: “sono pronto a riconoscere la superiorità delle donne a patto che smettano di chiedere la parità”.
Questo mi ha portato ad una riflessione. La riflessione riguarda la diversità.
Per anni le donne si sono battute per chiedere la parità dei sessi, le pari opportunità. In tutto questo, in alcuni casi, si è creato l’alibi trasformando la parità dei sessi in uguaglianza dei sessi.
Uomini e donne non uguali, è evidente.
Questo fa sì che siano situazioni in cui questa diversità emerge ma ci sono la maggior parte delle occasioni in cui questo non comporta alcuna differenza.
Faccio un esempio calcistico per provare a semplificare il mio pensiero, essendo uomo quando c'è un pallone mi capisco meglio......
Samuel Eto’o e Zlatan Ibraimovic.
Sono due attaccanti, hanno la stessa età. Uno è piccolo, veloce e si muove tantissimo, l’altro è un marcantonio con piedone immenso che funge spesso da centroboa.
Sono due attaccanti agli antipodi, come caratteristiche.
Sono diversi, avere uno o l’altro cambia faccia a tutto il sistema.
Però il risultato è che uno fa una caterva di goal e l’altro ne fa una valanga.
In questo caso ci sono differenze evidenti che portano allo stesso risultato: fanno goal e risolvono problemi.
Ecco, il senso è proprio questo, la diversità è un valore aggiunto, sempre. L’ho già scritto, fra l’altro.
La cosa importante che voglio trasmettere è che le differenze devono essere tenute in considerazione, devono essere sfruttate per ottenere eccellenze ma, eccolo il ma, in molti frangenti le differenze ci sono ma possono portare a risultati analoghi.
Semplicemente ci sarà un altro modo, un modo più giusto in base alla proprie caratteristiche per realizzare quello che si vuole fare ma il risultato sarà analogo.
Godiamo delle diversità, sfruttiamole per creare eccellenze e non alibi. Gli alibi non reggono, Eto’o fa una caterva di goal e Ibraimovic, purtroppo, non è da meno. E hanno caratteristiche diverse.

Detto questo auguri alle donne, specialmente alle mie. Siete speciali ogni giorno, oggi è solo un giorno in cui mi ricordo di dirvelo.

1 commento: