Cosekeso?

Ciao, questo è il mio blog, il blog nel quale ogni tanto svuoto la mia testa dai vari elementi che la riempiono.
Non c'è quasi nulla di originale, i miei pensieri sono rivisitazioni o rielaborazioni di quello che l'ambiente mi insegna e propone.

Se leggerai qualcosa "buona lettura", se non leggerai nulla "buona giornata"

ATTENZIONE: contiene opinioni altamente personali e variabili

giovedì 18 novembre 2010

Superman è un Dirigente



Ma i dirigenti non sono superman. Questo per fugare dubbi sin dall'inizio.
Oggi sono otto anni che mi son laureato. Complimenti a me.
Faccio un lavoro che mi ha sempre portato, sin da quando ero molto freshman, a contatto con un sacco di dirigenti.
Mi è capitato spesso di vedere persone trasformate in dirigenti (si usa proprio l'espressione "trasformare", forse perchè si ritiene che possano accadere miracoli con la sola imposizione della dirigenza). Durante la mia prima esperienza professionale ho imparato a dare un gran valore al livello e a capire che non tutti siamo destinati a diventare dirigenti, fortunatamente. Non è un traguardo, è una trasformazione. Non riguarda "solo" la propria professionalità, riguarda l'approccio.
Ragionando di questi aspetti questa mattina in macchina (cosa farò quando la venderò?!?!?!) ho cominciato a mugugnare fra me e me riguardo alle differenze fra il dirigente e il quadro, poteri, incarichi, autonomie, responsabilità. Da lì arrivare ai poteri dei supereroi è stato più facile di quel che credessi.
Poi ho capito che in effetti c'è un superoe che incarna bene lo spirito del dirigente.
Superman.
Ora, non è nulla che riguardi il suo potere o la sua forza. Semplicemente questo:
ogni mattina Peter Parker si sveglia Peter Parker e, al bisogno, si veste da Uomo Ragno, salva il mondo, bacia la ragazza, uccide inavvertitamente (perchè i superoi sono buoni) il cattivo. Però fino al morso del ragno era Peter Parker, rimane Peter Parker. Così come Bruce Wayne è Bruce Wayne fino a quando non c'è bisogno di Batman.
Chiaro dove voglio arrivare?
Superman è sempre Superman. Clark Kent è una copertura. Non esiste. Superman non diventa superoe all'occorrenza, diventa "finto normale" per copertura.
Ecco, se mai dovessi sintetizzare cosa ho imparato sull'essere dirigente in questi primi anni di carriera, lo sintetizzerei così. Quando uno smette di mettersi i panni del dipendente nel momento in cui timbra il cartellino ma si veste sempre i panni dell'azienda, allora è possibile che possa, un gionro, essere dirigente.

Ovvio, è una condizione necessaria ma non sufficiente (adoro dai tempi del liceo questa espressione) però giunti ad un livello di crescita di un certo tipo (e cioè avendo accumulato molti superpoteri in azienda) la differenza fra essere Superman o l'Uomo Ragno è nell'approccio.

Bene, questo ha un impatto anche sulle mie motivazioni personali, "ma questa è un'altra storia" (cit. M.Ende).

Ultima necessaria precisazione: tutto quanto IMHO!

Nessun commento:

Posta un commento