Cosekeso?

Ciao, questo è il mio blog, il blog nel quale ogni tanto svuoto la mia testa dai vari elementi che la riempiono.
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venerdì 20 maggio 2016

La città dei lupi blù. Nati per leggere.

Cotninuiamo con la nostra settimana del lupo...aahahaha
Questo è un racconto per bimbi un po' più grandini. E' un po' lungo, è pieno di stimoli, di input e un po' di "struttura" serve, per gustarlo. Questo è un libro che non ho amato alla prima lettura. Anzi, l'ho letto un paio di volte e l'ho accantonato. Poi, passato del tempo, mi è tornato in mano e me ne sono innamorato.
In questo libro ci si possono vedere tante cose. Ci sono diversi temi, l'omologazione, la diversità, l'accettazione, la paura del diverso, la curiosità. Insomma, uno di quei libri con un bel peso specifico.
Ecco, a me piace per un altro motivo, piace perchè ho imparato tanti tipi di fischi diversi. Infatti il lupo "diverso" dagli altri si contraddistingue dalla capatià di fare fischi diversi.
Quindi se mi chiedete se è un libro intelligente perchè affronta temi importanti, che è giusto affrontare anche coi bimbi, io vi dico che è un libro che parla molto di fischi, del fischiare e del ruolo del fischio. Ad esempio non mi ero mai soffermato sulla consdierazione ceh il fischio può raffreddare le minestre ma anche scaldare le mani, che il fischio fa compagnia e mette allegria.
Il tema è questo: non leggetelo perchè volete che vostro figlio famgiliarizzi coi temi dell'integrazione, leggetelo perchè è divertente, perchè fa sorridere, perchè i disegni sono curati, vivaci e divertenti e anche il testo si integra.
Ecco, uno degli aspetti che preferisco del libro è la cura di tutto. Ogni dettaglio è importante e ben curato, tutto ha il suo perchè. E' bello scoprire i dettagli delle illustrazioni ad ogni lettura e collegarli alla storia, al testo.
Non è un caso che abbia vinto il premio NpL, non scopro nulla lodando questo lavoro.
Poi, affronta dei temi importanti e può anche generare divertenti e profonde considerazioni. Ma voi ricordatevi di leggere perchè vi piace farlo, perchè i vostri bimbi ne hanno un beneficio incredibile. Poi, che i libri trattino temi importanti e ci siano punti di discussione e approfondimento sono effetti collaterali.
Tempo fa lessi che dobbiamo insegnare ai nostri figli a pensare, non a cosa pensare. Ecco, i libri servono per insegnare a pensare, non concentratevi su quello che volete loro pensino.

Torniamo al libro. Un minimo di riassunto. Nella città dei lupi blù, dove tutto è ordinato, preciso, ripetitivo, amaro e sempre uguale, arriva un lupo rosso. Un lupo rosso che fischia. Questo lupo inizialmente desta stupore, preoccupazione ma poi curiosità. Il suo buon umore si diffonde cambiando radicalmente la società dei lupi blù. Attenzione, cambia la città, cambia i lupi ma tutto resta come prima, solo più felice e allegro. Poi un giorno, com'è venuto, riparte.

Cosa posso aggiungere. Ho cominciato a prestare più attenzione ai lupi nelle favole da quando ho scoperto i lupi nelle fragole e grazie ad una mamma ed alla sua bambina che sono espertissime di lupi. I lupi sono da sempre cattivi e malvagi, così come le foreste e i boschi sono luoghi isolati, misteriosi e paurosi. E' bello che la letteratura per bambini smonti questi "miti" a colpi di lupi buffi, simpatici e divertenti, quasi sempre alle prese con sventure.

In conclusione, La città dei lupi blù è un libro da leggere, da leggere dai 4 anni, direi e da continuare a leggere per tanto tempo. facendosi trascinare nella città monocromatica, monotona e monodimensionale e divertendosi a guardare come può cambiare, con l'intervento di un semplice lupo rosso, che ama fischiare ed è allegro.
EDT-Giralangolo
 

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