Cosekeso?

Ciao, questo è il mio blog, il blog nel quale ogni tanto svuoto la mia testa dai vari elementi che la riempiono.
Non c'è quasi nulla di originale, i miei pensieri sono rivisitazioni o rielaborazioni di quello che l'ambiente mi insegna e propone.

Se leggerai qualcosa "buona lettura", se non leggerai nulla "buona giornata"

ATTENZIONE: contiene opinioni altamente personali e variabili

giovedì 23 dicembre 2010

La coerenza non è roba per me.

Io non sono una persona coerente e non mi vergogno a dirlo.
Credo che il concetto di coerenza, almeno come siamo abituati ad usarlo, sia sovrastimato.
Per forza, direte voi, non lo sei…. In parte è vero.
Sono una persona influenzabile, se le persone che mi circondano mi dicono una cosa sono facilmente condizionabile. Ritengo sempre interessante confrontarmi con gli altri e ascoltare quello che hanno da trasmettermi.
Poi sarebbe importante riuscire ad essere critici su quello che dicono e questo credo di esserlo, almeno in parte.
Quindi sono uno che cambia idea, spesso, con grande facilità e serenità ma mai con superficialità.
Quindi per me la coerenza non è di per sé un valore, lo è molto di più l’integrità.
Ecco, credo invece che l’integrità sia “sopra”, rientri fra i valori e mi piace pensare di esserlo, mi piace sforzarmi di esserlo.
Forse ci stiamo confondendo sulle due cose.
Ovviamente la politica, specialmente da quando ha demandato ai mass media il ruolo di contatto con le persone, ci influenza.
Ecco che tutti vengono accusati di scarsa coerenza, specie quando saltano le coalizioni, ma quasi mai nessuno viene accusato di scarsa integrità. O almeno, esserlo è poco significativo.
Forse torniamo a http://cosekeso.blogspot.com/2010/12/day-after-governo-italiano-e.html
Invece credo che un politico abbia il diritto di cambiare schieramento, di non essere più in linea con quello che aveva sposato mesi o anni prima ma che abbia il dovere di rispettare le regole, di mostrare integrità.
Infrangere il patto coi cittadini per me non è spostare un equilibrio politico, le premesse potrebbero non esserci più e far saltare un accordo può essere legittimo. Il cittadino, l’elettore, viene tradito quando manca integrità, quando per preservare una coerenza si accettano compromessi e si ignorano regole e valori.
Io dico che chi mi rappresenta ha il diritto di cambiare idea, di spiegarmi perché quello che pensa ora non è più quello che pensava quando l’ho eletto. Io l’ho fatto mio rappresentante in un determinato momento, i cambiamenti sono così repentini che posso accettare che lui abbia modificato la sua posizione. Non posso invece accettare che vengano meno i valori che sono la base della nostra società.
Non ritengo necessariamente un pregio la coerenza, se quello che ho scritto corrisponde alla giusta visione di coerenza, ma non posso transigere sull’integrità. Perché io scelgo una persona per le sue idee, perché esse coincidano con le mie. Però se la persona mi deve rappresentare deve essere libera di cambiare idea e di parlarmene ma chi mi rappresenta non può non aver integrità. Altrimenti non mi rappresenta.
Ecco perché anche io non mi sento una persona coerente, cambio idea, sono influenzabile ma sono una persona che lotta e dedica la sua energia ad essere integra e corretta, sapendo che potrà non essere sempre coerente.

1 commento:

  1. a tal proposito mi sono imbattuto in questo:
    "Quando devo assumere qualcuno decido in base a tre cose. La prima è l'integrità personale, la seconda l'intelligenza e la terza è l'alta dose di energia. Ma senza la prima, le altre due sono letali.
    W. Buffet (AD Berkshire Hathaway)

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