Cosekeso?

Ciao, questo è il mio blog, il blog nel quale ogni tanto svuoto la mia testa dai vari elementi che la riempiono.
Non c'è quasi nulla di originale, i miei pensieri sono rivisitazioni o rielaborazioni di quello che l'ambiente mi insegna e propone.

Se leggerai qualcosa "buona lettura", se non leggerai nulla "buona giornata"

ATTENZIONE: contiene opinioni altamente personali e variabili
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mercoledì 25 maggio 2016

Il libro bianco. Nati per leggere

Minibombo con questo albo mi permette di introdurre il tema dei silent-book. Cosa sono? Sono quei libri senza parole, con le immagini che si susseguono a suggerire una o più storie che spetta a noi raccontare, creare, immaginare.
Personalmente sono molto affascinato dai SB ma non sono molto bravo, mi mettono soggezione, lo ammetto. Forse mi manca creatività, forse mi manca l'ascolto, non so. Questo però mi piace e mi riesce anche abbastanza bene. Sarà per la semplicità, sarà che apre molti scenari e suggerisce molte storie. Non so, sarà che Minibombo mi è famigliare e quindi mi sento a mio agio con i disegni e i colori, boh. Comunque, i SB sono un mondo. E mi danno la possibilità di aprire due tematiche importanti: la prima relativa al costruire le storie assieme ai nostri cuccioli, quindi coinvolgendoli e stando pronti a guidarli e supportarli lasciandogli spazio e inventiva; la seconda legata all'ascolto, al capire dove la storia ci porta, dove ci stanno portando loro e cercare di quadrare tutto senza sopraffarli, semplicemente prestando molta attenzione. Sono due aspetti importanti perchè ascoltare e coinvolgere sono quelle due azioni che ci rendono "veri" agli occhi dei bambini durante ogni lettura. Quando leggiamo e ci assentiamo, quando scorriamo una storia ma non la seguiamo loro se ne accorgono. Può capitare di mettersi in standby e leggere in modalità "pilota automatico". Questo è un bluff che dura poco, i bimbi ci scoprono e la magia si rompe. I SB sono ancora più spietati e sono un valido allenamento per ascolto e attenzione. La nostra. Ecco, ora che ci penso, sarebbero un altro bel libro per bambini da usare anche per gli adulti, in quelle riunioni dove c'è gente che non ascolta, non supporta ma semplicemente dice quello che vuole dire.
I SB ci portano a stringere un patto ancora più forte con chi ci ascolta, ci porta a coinvolgerlo nella costruzione della storia. Ma è una costruzione con dei vincoli, dei paletti: si chiamano disegni. E' un bell'esercizio, veramente. Però il fatto che richiedano un coinvolgimento così diretto ed una partecipazione così attiva li rendono adatti anche ai più piccoli. Ecco, non so quanti la pensino così ma per me, una storia che si costruisce assieme può essere "tarata" su tutte le età.
Tornando a noi, il libro Minibombo è molto carino, con dei disegni molto semplici e con tanto colore.
A me piace "leggerlo" e mi piace proprolo in contesti diversi per vedere quali storie possono nascere, quali idee possono venir fuori e magari riutilizzarle e mischiarle ogni volta. Ancora una volta Minibombo ci porta ad esplorare il potere della semplicità, la forza della semplicità. Ovviamente si può anche essere molto direttivi e coinvolgere i bimbi come fanno gli illusionisti, dando l'impressione di essere attivi essendo invece guidati. Non è così infame come sembra, si tratta di essere una guida un po' più coinvolgente per evitare che tante voci portino ad una situazione poco costruttiva e solo rumorosa. Ma questo vi può capitare se leggete a tanti bimbi, se siete in casa coi vostri potete anche essere lioberi e assecondare tutto quello che vien fuori. Troverete mille stimoli e vi divertirete un sacco.

martedì 24 maggio 2016

Solo un puntino. Nati per leggere

Oggi avevo in mente di raccontare un'altra lettura, poi questa mattina le bimbe mi han chiesto di leggere questo e ci siamo divertiti un sacco. Ho pensato di tirar dritto e rimanere su questo lupo. Anche perchè non è il solito lupo cui succede di tutto, sventurato. No, questo è un lupo affamato.
Quindi, altro libro delizioso di Minibombo, come ho già detto è uno di quei libri che mi diverte molto. Mi diverte leggerlo, soprattutto ad alta voce, specialmente quando ci sono tanti genitori. Infatti è un libro che colpisce: la storia di questo lupo cattivo che mangia tutto quello che trova, compresa la bambina, è molto divertente. Ma ancora di più lo sono le facce dei genitori quando si arriva al punto in cui il lupo incontra la bambina. Le espressioni tipo "non mangerà anche la bimba", "oddio se si mangia la bimba mia figlia non dorme più", "se gli fa mangiare la piccola gli salto al collo", "ti prego no, dimmi che non si mangia la bimba" sono impagabili.
Questa mattina l'ho riletto alle mie bimbe e loro si divertono un sacco. Si divertono perchè il lupo non fa paura a nessuno, perchè il lupo quando mangia fa tanti rumori, perchè ci sono tante parole curiose. Mi chiedono cos'è il carapace e gli piace il suono, mi spiegano cosa significa picciolo, adesso che l'hanno imparato. Insomma, come spesso mi capita con Minibombo, dietro poche semplici pagine c'è un mondo.
Il libro si presta ad essere letto anche ai più piccini, i disegni sono semplici, puliti e la storia è molto focalizzata, non ci sono elementi di contorno che distraggono, il tutto è centrato sul lupo e sul suo appetito.
E' un libro con uno schema molto semplice che si ripete, un libro con molti suoni (vi invito a farli i suoni, non limitatevi a leggere GNAM, fatelo, renderà tutto più divertente).
Ovviamente ha anche un finale, ma non ve lo svelo.
Riassuntone: altro piccola perla di Minibombo, una casa editrice che ogni volta mi fa apprezzare le infinite possibilità della semplicità, di come mille sovrastrutture non servano se c'è una bella idea, tanta cura e tanta passione.
Non fatevi spaventare dal lupo, lascioate che si mangi tutto quello che incontra, anche la bambina, anche la gonna.

venerdì 13 maggio 2016

Gatto Nero, Gatta Bianca. Nati per leggere

Libro per piccini piccini, diciamo anche poco meno di due anni.
La storia è carina, con ritmi lenti, blandi, schemi che si ripetono simmetrici, ideale per essere seguita anche dai piccolissimi. I disegni sono belli, "pacioni" e giocano tutti sul contrasto fra il bianco ed il nero, come anche la storia. Una storia anche delicata perchè, anche se rivolta ai piccolissimi, si addentra nel tema dell'amore, della nascita di una "relazione", fino alla nascita dei cuccioli. Insomma, nulla di scabroso, per carità, però si parla comunque di un tema molto interessante da introdurre coi più piccini. E ovviamente lo si fa con la giusta dolcezza, la giusta delicatezza.
Potremmo dire che è un libro simmetrico per contrasto. Ammazza se sono figo, simmetrico per contrasto, mica cotiche. Torniamo a noi, con questo schema non può che attirare e piacere, il contrasto, gli opposti ma anche la simmetria ed il ritmo.
E' un libro che ho letto e leggo tantissimo, perchè, appunto, si lascia seguire molto bene. Attira i bambini, li incuriosisce e li attrae man mano che i due opposti si avvicinano.
Direi che Silvia Borando riesce a creare una storia avvincente con pochissimo e questo è il segreto di Gatto Nero, Gatta Bianca. Riuscire a creare senza mettere per forza mille input, mille variabili, mille colori non è facile. E' molto facile (?!) attrarre con dei popup, mille colori, creare storie dove succedono un sacco di cose. Molto più difficile creare una storia che dia soddisfazioni anche con poco, con due gatti, due (o tre?) colori e la nascita di un amore fra di loro. Molto semplice, molto lineare, molto dolce ma comunque non banale. Ecco, il libro è un altro di quelli, come abbiamo detto anche per "chi me l'ha fatta in testa" che apre ai più piccoli un mondo di storie più articolate, più avvincenti ma lo stesso facilmente "seguibili". E' anche questo un libro svolta. Il libro post giochi e filastrocche.
Poi da leggere è molto semplice, gli schemi che si ripetono, la semplicità sono un grande aiuto non solo per la comprensione ma anche per la lettura. Ne ho avuto anche la riprova qualche tempo fa, quando mi è capitato di sentirlo leggere da una persona che non l'aveva mai letto ma alla prima lettura, anche senza avere particolare esperienza, l'ha approcciato con grande naturalezza e immediatezza. Altro aspetto che mi piace è che un libro che vuole essere letto con lentezza, con un ritmo molto controllato, che per me è sempre difficile, vista l'abituine a correre. Invece i due gattoni ti trascinano in un nmondo fatto di ritmi tranquilli, felici e spensierati.
Quindi un libro bello, delicato, che piace un sacco, facile e non banale. Ed esiste anche una versione in Inglese. Noi l'abbiamo e ci piace alternarle. Per gioco. 
Ovviamente un capolavoro così non poteva che essere Minibombo, una casa editrice che crea piccoli capolavori dalla semplicità. Ed è un talento incredibile, veramente dei piccoli creativi. Li adoro.


martedì 3 maggio 2016

Un mare di tristezza. Nati per leggere

Torniamo a parlare di Minibombo, casa editrice verso la quale ho un debole, per presentarvi un libro stupendo. Oh, io sono un tipo euforico, per me è sempre tutto bello e tutto fantastico ma questo libro è stupendo anche al netto del mio hype (come dicono quelli giovani).
Minibombo ha una linea chiara, realizza piccole gemme per bimbi piccoli. Ha disegni e stile che sono riconoscibili e storie che sono sempre delicate. Crea un legame coi piccoli, tant'è che i libri Minibombo spesso continuano ad essere tra i preferiti anche quando crescono. Non stancano, non passano.
Questo ha qualcosa in più. La storia è semplice: un pesce triste si aggira per il mare per risollevarsi ma si imbatte solo in pesci tristi come lui. Tutti i pesci sono tristi e lui è sempre più abbacchiato, non trova modo di risollevarsi. Fino a quando non incontra una tartaruga. Una tartaruga capovolta. Non vi dico oltre per non rovinarvi la magia. Sappiate solo che se fossi ancora nella mia vita precedente, dove mi occupavo di risorse umane, lo farei leggere prima di ogni riunione, prima di ogni meeting e di ogni decisione. Perchè è una magia per i piccoli ma è un promemoria importante per gli adulti. Semplice ma efficace.
Che dire, altri mille particolari  rendono il libro eccezionale, ad esempio il fatto che ogni pesce sia di un colore diverso e lo stato d'animo che lo contraddistingue sia scritto nello stesso colore e siano tutti sinonimi di tristezza. Come abbiamo detto in un altro post, è bello che i nostri cuccioli comincino da subito a chiamare le emozioni con più nomi possibili perchè aiuta a sviluppare consapevolezza e conoscenza. E' bello sentire che un bimbo dice che un pesce è triste, un altro è affranto, uno è abbacchiato e via dicendo.
Tornando al libro, questo è uno di quelli che vi consiglio, è anche una buona palestra perchè vi "costringerà" a leggerlo lentamente, apprezzando ogni parola ed aspettando che il vostro piccolo pubblico vi segua. Ecco, la volta scorsa abbiamo parlato di leggere o meno facendo le voci. Ho detto che è sicuramente bello ma non indispensabile. Ecco, leggere lentamente, rispettare i tempi di ascolto dei bimbi, invece, è fondamentale. Lo sottolineo perchè è il mio grande limite. Io parlo abbastanza velocemente e leggerei sempre a ritmi da "adulti". Il mio sforzo è proprio quello di leggere con calma, rallentare. Ecco, questi libri sono i libri che vi permetteranno di apprezzare e di allenare la lettura coi tempi dei piccoli.
Insomma, appena me lo son ritrovato in mano e l'ho sfogliato mi si sono illuminati gli occhi. Leggetelo, leggetelo e poi, quando non servirà più tenetelo in un cassetto, prima di quanto immaginiate il suggerimento della tartaruga vi sembrerà utile.

giovedì 7 aprile 2016

Si vede non si vede. Minibombo

Ho resistito finché ho potuto ma adesso devo parlare di Minibombo. Come tutti noi, non sono infallibili ma quando ci prendono fan delle robe...Mamma mia. Io me li immagino in un posto tipo fabbrica di cioccolato, circondati da UmpaLumpa che saltano e cantano e loro che scrivono storie per bambini bellissime alternando balli di gruppo, cioccolate con panna, torte ai frutti di bosco e riunioni dove si gioca ad "1,2,3 stella".
Ecco, racconterò tanti libri Minibombo ma voglio partire da questo: Si vede non si vede.
Perché è uno dei libri per giocare, ne esistono diversi e sono tutti molto belli e divertenti. Non ha testo, tecnicamente si chiamano silent book. Eh beh, ogni tanto tocca far vedere che ho un'adeguata preparazione in materia...
Questo però si presta benissimo, come altri di MB a far giocare i bimbi. Come si gioca? Nel libro ci sono un gruppo di animali e, in base allo sfondo, alcuni di essi scompaiono alla vista. Uno dei giochi è far individuare ai bimbi l'animale che scompare (vi stupiranno). Un bel modo per farlo è raccontarci dietro una bella storia, cercare di far costruire a loro una storia per capire perché questo gruppi di amici gira sempre. I modi di farsi coinvolgere sono diversi e vi divertirete. E vi stupirete. Lo so, l'ho già detto ma fidatevi che vi stupirete. A giocare coi bimbi c'è sempre da stupirsi, anche perché a giocare quelli bravi sono loro, non ci son storie.
Ai bimbi piace giocare anche quando ormai lo sanno a memoria, gli piace indovinare anche quando non è più una sfida. A quel punto, se per voi è noioso (ma solo per voi...) potete semplicmente cambiare racconto, partire dal fondo, dare un nome agli animali, insomma, vi annoierete solo se vi fiderete della vostra fantasia, se vi farete guidare dai vostri piccoli avrete sempre modo di leggerlo in maniera diversa. Quando leggo ai bimbi, in pubblico, è difficile inventare completamente tutta la storia anche perchè ho davanti una decina (o qualche decina...) di piccoli cuccioli strabordanti idee e fantasia. Ma quando sono a casa, con le mie due piccole, allora mi lascio guidare e ogni volta il libro cambia.
Minibombo fra l'altro è una di quelle case editrici con le idee abbastanza chiare, con autori "fidelizzati" che propongono visioni del mondo sempre molto colorate e variegate, con animali mai banali, ma sempre riconoscibili. Insomma, per questi ho un debole, si capisce tanto?
Ve ne consiglierò altri dei loro. Ah, questo potete leggerlo ad ogni età, anche semplicemente giocando con forme e colori.