Cosekeso?

Ciao, questo è il mio blog, il blog nel quale ogni tanto svuoto la mia testa dai vari elementi che la riempiono.
Non c'è quasi nulla di originale, i miei pensieri sono rivisitazioni o rielaborazioni di quello che l'ambiente mi insegna e propone.

Se leggerai qualcosa "buona lettura", se non leggerai nulla "buona giornata"

ATTENZIONE: contiene opinioni altamente personali e variabili

sabato 2 aprile 2016

I due mostri. Nati per leggere

Oh, questo libro a me piace, fa pure ridere un sacco. Mi piacciono i disegni, anche se sono molto semplici, li trovo divertenti, i due mostri sono carini. Non hanno nulla di particolarmente creativo o di diverso, curioso. Sono semplicemente due mostri dalle fattezze molto buffe, uno rosso e uno blù.
Prima che mi scordo, edito Lapis.
Però parlare di questo libro mi serve per introdurre un altro ragionamento.
Questo libro è per bimbi "grandi", diciamo che dai 3 a salire, ma forse pure più piccoli, vedete voi. L'aspetto interessante è che i due mostri, litigando, si lanciano insulti ed improperi. E si lanciano gli insulti tipici dei bambini. C'è un susseguirsi di botta e risposta fatto solo da epiteti.
Quante volte ho visto genitori e insegnanti rimanere interdetti dall'intercalare degli insulti. Anche qualche nonna. In questo caso leggere mostrando le immagini mi mette al riparo: io seguo solo il testo, non mi sto inventando "brutte parole" per traviare i vostri piccoli. Mi son pure capitati lettori che hanno "edulcorato" il testo. Io non faccio così, io lascio il testo come lo trovo, non accorcio, non taglio, non cambio....casomai mi soffermo e spiego, se è il caso. E' molto meglio più divertente (e forse pure utile) fermarsi a spiegare qualcosa, se richiesto...ma non ve lo chiederanno, che non occultarlo per non doverne parlare.
Però, cari amici miei, non fatevi spaventare dagli insulti. Un "testa di rapa" letto da voi in un racconto molto divertente si trasforma da un insulto ad una risata, perde di cattiveria, di astio e viene "disarmato" dalla vostra lettura. Detto e ridetto (visto che non l'ho premesso) che non c'è nessun secondo fine in questo. Semplicemente vedrete che è così, quello che viene fuori da voi, leggendo assieme a loro, ha una dimensione e una collocazione completamente diversa. E' qualcosa che appartiene alla vostra sfera. Non è la parolaccia detta dal compagno di scuola che l'ha sentita dire dal fratello maggiore. No, niente proibito, niente peccato, nessun astio. E' solo una parola. Ed è la parola giusta, vedendo i due mostri non gli poteva affibbiare espressioni diverse, sono perfette quelle. E se sono perfette quelle non possono essere sbagliate.
Quindi non scegliete i libri censurando o edulcorando, se son stati scritti così è perché qualcuno c'ha pensato e "ha visto l'effetto che fa". Poi magari un giorno parliamo anche del fatto che leggendo un libro ai vostri cuccioli fate talmente tanto che non ha senso cercare libri con terzi fini (il libro per far smettere di fare qualcosa, per capirci).
Ma veniamo a noi, veniamo ai due mostri. Mi fa ridere, lo uso sempre per coinvolgere le mie bimbe, quando leggo questo libro sento l'energia salire e la loro presenza che aumenta. E' un libro energico, da leggere con ritmo e con un enorme sorriso facendo solo attenzione a tenere ben distinti i due mostri (io non sono uno di quelli capaci a fare le "voci" ma questo libro si presta). Ecco, forse non è proprio l'ultimo libro prima di andare a dormire, perchè l'energia, per quanto il finale sia tranquillo, si alza veramente.
Poi uno dei due mostri mi somiglia terribilmente. Ah, l'altro assomiglia terribilmente a voi.

Nessun commento:

Posta un commento