Cosekeso?

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martedì 19 aprile 2016

Il ciuccio di Nina. Nati per leggere

Il ciuccio di Nina credo sia uno dei libri che ho letto di più. E' un must di NpL, uno di questi libri che si trova facilmente negli asili, di quelli che i vostri bimbi conoscono già. Quante volte mi è capitato ti tirarlo fuori e sentire un bimbo dire "questo lo conosco" e vedere il genitore con la faccia "io no, ma dove l'ha sentito?". Ecco, la risposta è: l'asilo
Si può leggere da molto presto, secondo me anche prima dei due anni. Forse l'ho già detto ma l'età dipende anche dall'abitudine alla lettura, certo non si riesce a leggere "La città dei lupi blu" ai bimbi piccoli ma alcuni libri hanno un confine di lettura molto variabile.
Tornando a noi, non è un libro il cui scopo è convincere i bimbi a togliere il ciuccio, casomai ve lo steste chiedendo e vi brillassero gli occhi all'idea. Poi, se volete possiamo pure stare ore a fare l'esegesi del libro a vederci una rappresentazione della caparbietà dei bambini, la loro capacità di adattarsi, di trovare strade e soluzioni che noi adulti non vediamo. Ma io a queste cose ci credo sempre poco. Il nostro obiettivo è leggere. Io ricordo che al Liceo la mia insegnante di Italiano, un'ora a settimana, ci leggeva la Divina Commedia. Ora, passare tre ore a settimana a capirla, studiarla, darle senso è sicuramente importante, ma l'ora passata solo a leggerla era la più bella. I libri sono fatti in primis per essere letti, se poi avete voglia potete smontarli. Però ve lo sconsiglio, lasciate che casomai le domande arrivino dai vostri cuccioli, che vi chiedano spiegazioni o vi diano le loro spiegazioni. Però voi adulti leggete e basta. E' già molto più che sufficiente. Scegliete i libri perchè sono belli, fate innamorare i vostri figli della lettura, poi magari fra qualche anno gli direte "c'è un effetto collaterale, la lettura che a te piace, è persino utile. Mi spiace avertelo taciuto".
Tornando a Nina, uno degli aspetti divertenti della storia sono le parole storpiate da Nina quando "indossa" il suo ciuccio e questo è quello cui dovrete prestare attenzione, quindi è meglio se gli date un'occhiata prima, giusto per sottolineare i passaggi. Il libro è semplice e divertente, unico momento di attenzione è, appunto, la storpiatura che fa Nina. Per il resto si legge bene ed è anche lineare. Si presta ad essere letto a due voci, fatelo ogni tanto, leggete con il vostro compagno o la vostra compagna o con un fratello o sorella più grande, allargate il momento lettura, non stringetelo.
A me piacciono molto i disegni, secondo me è uno dei libri coi disegni più delicati e più belli. Poi sono anche molto efficaci nel trasmettere le emozioni, i cambi di tono e di umore, a creare gli ambienti anche solo con pochi tratteggi. 

Come visto per altri libri, anche in questo le espressioni sono molto interessanti, sia Nina che il lupo cambiano espressione più volte, non rimangono uguali, anzi sono molto precisi.
Comunque, questo libro vi insegnerà anche che se i vostri piccoli vi urlano dietro "sei brutto, cattivo e puzzi" forse stanno solo giocando.
Altra peculiarità del libro è la copertina che lo rende molto riconoscibile. Ce ne sono altri della serie, mi pare "un cucciolo per Nina" e "Nina è innamorata" ma non li ho mai letti, quindi non so che dire.
Edizioni Il Castoro.


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